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Tennis

Sinner verso Alacaraz: “Le sfide con lui lasciano sempre qualcosa di positivo o negativo. Cerco risposte”

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha affrontato Carlos Alcaraz in dieci incontri ufficiali sul circuito maggiore ed è lo spagnolo a condurre per 6-4 nei precedenti. Gli ultimi tre testa a testa disputati a livello ATP (tutti nel 2024) hanno sorriso all’iberico: 1-6, 6-3, 6-2 nella semifinale del Masters 1000 di Indian Wells; 2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3 nella semifinale del Roland Garros; 6-7(6), 6-4, 7-6(3) nella finale del torneo ATP 500 di Pechino.

L’ultimo successo del fuoriclasse altoatesino in uno scontro diretto contro il suo acerrimo rivale sul circuito ATP risale al 3 ottobre 2023, quando prevalse per 7-6(4), 6-1 nella semifinale di Pechino. Questo per quanto riguarda le statistiche riconosciute dall’ATP, ma in realtà l’ultimo incrocio è stato vinto dall’altoatesino: è vero che la finale del Six Kings Slam, andata in scena lo scorso 19 ottobre a Riad, era soltanto un incontro di esibizione, ma in palio c’era un assegno da sei milioni di dollari e nessuno ci teneva a perdere.

Le partite tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz stanno già segnando la storia del tennis, si tratta di veri e propri scontri titanici tra due fuoriclasse già capaci di vincere Slam e destinati a un lungo dominio. La finale degli Internazionali d’Italia, che andrà in scena domenica 18 maggio (ore 17.00), sarà l’undicesimo capitolo a livello ATP di questa rivalità epocale che per la terza volta si animerà sulla terra rossa dopo la finale del torneo ATP 250 di Umago 2022 vinta dall’azzurro e il già citato precedente del Roland Garros.

Federico Militello, direttore di OA Sport, ha fatto una domanda a Jannik Sinner al termine della semifinale di Roma vinta contro lo statunitense Tommy Paul, soffermandosi proprio sulla rivalità con lo spagnolo: “Quella tra te e Alcaraz è una sfida generazionale. Quanto influisce emotivamente sulle vostre carriere? Lui ha ammesso di aver vissuto un periodo non facile con il pensiero di superarti al n.1, così come non era stato facile per te nel 2021 con la sconfitta a New York”.

Il numero 1 del mondo ha risposto:Nelle sfide tra di noi cerchiamo sempre di fare qualcosa in più. Questa volta però per me è diverso, perché cerco delle risposte. È vero che le partite tra di noi lasciano sempre qualcosa, in positivo o in negativo, forse perché siamo giovani. Vedremo, le ultime partite le ha vinte lui“.

Jannik Sinner ha espresso anche la propria soddisfazione per avere raggiunto l’atto conclusivo: “Sono felice di essere in finale, è un grande rientro. Ho bisogno di recuperare fisicamente nel modo migliore. Ho avuto sensazioni differenti rispetto alla partita prima“. Un passaggio anche sui tre tocchi alla parte posteriore della coscia destra: “La vescica al piede mi dà fastidio, ma non ci sono scuse, c’è una finale da giocare”.

Un altro passaggio sulla semifinale vinta in rimonta contro Paul:Le partite possono cambiare in un secondo. Con Ruud era lo stesso. Io sono entrato in partita nel secondo set e lì è cambiata. Ogni giorno è diverso, devi accettarlo e trovare una soluzione. So che domenica sarà una partita differente. Per giocare alla pari dovrò alzare il livello“. In vista della finale di sabato:Dipenderà molto dal vento e dalla gestione dei momenti. Non so che a percentuale sono io, non so per quanto riesco a tenere un certo livello. Mi fa molto bene giocare contro di lui prima di due Slam: capirò dove migliorare“.