Tennis
Novak Djokovic in finale a Ginevra, batte Norrie e cercherà il titolo numero 100
Novak Djokovic sarà l’avversario di Hubert Hurkacz in finale all’ATP 250 di Ginevra. Per la prima volta da Miami il serbo torna a vincere tre partite in fila: stavolta, pur faticando più del dovuto, batte il britannico Cameron Norrie per 6-3 6-7(6) 6-1. L’obiettivo e la curiosità ormai sono chiari per tutti: il torneo numero 100 in carriera, a soli tre da Roger Federer e a nove da Jimmy Connors.
Prime fasi del set d’apertura che scorrono relativamente tranquille, anche perché i turni di battuta vanno via velocissimi. Il primo veramente lottato è quello che porta Norrie sul 3-2, che contemporaneamente è anche quello in cui Djokovic si procura le prime due palle break. Al serbo va meglio nel proverbiale settimo game, in cui centra l’obiettivo a 15 e riesce a chiudere il parziale per 6-4 dopo aver ceduto appena due punti alla battuta, e nessuno dal terzo turno di servizio in poi.
I guai, per Djokovic, arrivano tutti assieme nel quarto game del secondo set, nel quale è costretto a cedere a 30 il servizio a un Norrie mai domo. Per il britannico sembra (quasi) fatta, anche se tutti i turni di battuta di servizio successivi, fino al 5-2, finiscono a 30. E arriva anche un set point, proprio su quel 5-2. Perso quello, però, è perso anche il treno: sul 5-3 va 0-40, poi Djokovic si riprende il maltolto a 30. Diventa dunque il tie-break il giudice ultimo del set, anche se a costo di un numero importante di errori. L’ex numero 1 manca un match point sul 6-5, poi butta via il parziale e lascia che Norrie porti il match al terzo.
Ed è un terzo che non aiuta particolarmente il britannico, che semplicemente finisce per perdere 12 dei primi 13 punti e andare sotto 3-0 (il che, però, a Djokovic porta un unico break di vantaggio). Di fatto, il match è come se fosse terminato nel tie-break precedente, perché la distanza tra i due giocatori aumenta di molto. E Djokovic, con il 6-1 che arriva, potrà giocare una finale che potrebbe per lui valere tantissimo, almeno a livello numerico.
Le tre cifre, del resto, sono qualcosa a cui probabilmente Djokovic tiene molto, essendo ben noto il suo discorso legato al raggiungimento dei record e di tante altre cose. La finale arriva dopo due ore e 15 minuti, in cui sono 11 gli ace e l’87% di punti vinti con la prima è molto significativo.
