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Federica Brignone, cresce l’ansia sul recupero: “C’è ancora gonfiore, solo tra 2 settimane decideremo se operarmi ancora”

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Federica Brignone
Brignone / Lapresse

Prosegue il lungo percorso di recupero dall’infortunio di Federica Brignone, alle prese con la riabilitazione al J Medical dopo aver riportato la frattura scomposta di tibia e perone e la rottura di un legamento crociato in occasione della caduta ai Campionati Italiani Assoluti di inizio aprile. Resta ancora in forte dubbio la sua partecipazione ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026.

È stata una stagione pazzesca, adesso sto bene: tutto sta andando per il meglio, sono positiva. La gamba risponde bene, così come la parte ossea. Quello che adesso mi dà fastidio è il ginocchio. Più in generale le capsule, i legamenti, le articolazioni: c’è ancora infiammazione“, dichiara la fuoriclasse valdostana nel corso della ventesima edizione della Golf Cup della Fondazione Vialli Mauro.

Devo iniziare a piegare, ma in questo momento è la parte più tosta. Non sappiamo ancora nulla sull’operazione ai legamenti. Finalmente il gonfiore si sta attenuando, tra una o due settimane vedremo come starà quella parte: alcune parti sono già state riparate insieme all’osso, ma la situazione era un disastro“, aggiunge Brignone sulle sue condizioni attuali.

Sulla sua presenza a Milano Cortina 2026: “È una risposta che non abbiamo. Non ce l’ho io, non ce l’hanno i medici, non ce l’hanno neppure i fisioterapisti. Sto lavorando per questo, sarebbe il mio sogno e ci proverò sicuramente fino all’ultimo. Mi sto trovando bene anche se mi manca la mia montagna e la natura. Mi piace vivere in città, hai tutto a pochi passi ma per ora di passi ne faccio pochi. Questo weekend sono tornata a casa, mi manca un po’ la natura e l’aria aperta“.