Formula 1GP Emilia-Romagna
F1, uno-due McLaren anche nella FP2 di Imola. Le Ferrari rincorrono ma brillano sul passo
Oscar Piastri conferma quanto di buono fatto nella FP1 e rimane lassù in vetta. L’australiano, infatti, ha messo a segno la migliore prestazione anche nel corso della seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Sul tracciato di Imola abbiamo assistito a 60 minuti di lavoro importanti con i team che sono intervenuti in maniera corposa sulle rispettive monoposto con diverse novità. Ferrari e Red Bull, in primis, hanno ritoccato parecchio le vetture e hanno cercato di capire se gli aggiornamenti portati siano andati nella direzione voluta.
La sessione in riva al Santerno ha preso il via con i piloti che hanno provato le gomme medie. Lando Norris ha messo a segno un ottimo 1:15.952 precedendo le due Williams e Oscar Piastri, quindi sesto Charles Leclerc a 344 millesimi e Lewis Hamilton 11° a 671. Dopodichè si è tornati, come nella FP1, alle gomme soft per provare il time attack. Su una pista così stretta, dove è molto complicato superare, le qualifiche di domani (ore 16.00) saranno fondamentali. Proprio per questo motivo i piloti hanno messo alla frusta le gomme C6 della Pirelli, le più morbide in assoluto, che facevano il loro esordio proprio in occasione dell’appuntamento sul tracciato romagnolo. Come successo nella FP1, le McLaren hanno fatto la voce grossa. Oscar Piastri ha messo a segno un ottimo 1:15.293 con appena 25 millesimi di vantaggio sul compagno di scuderia Lando Norris, confermando come la battaglia tra i due piloti di Woking sarà il leitmotiv anche dell’intero weekend.
Terza posizione per un ottimo Pierre Gasly (Alpine) a 276 millesimi dalla vetta, quarta per George Russell (Mercedes) a 4 decimi esatti, mentre in quinta troviamo Max Verstappen (Red Bull) a 442 millesimi. Per trovare la prima vettura di Maranello dobbiamo scendere fino alla sesta posizione di Charles Leclerc (Ferrari) che chiude a 475 millesimi da Norris. Il monegasco, ancora debilitato dalla febbre accusata nella giornata di ieri, ha dovuto lottare parecchio con la sua SF-25 che è sembrata spesso difficile da guidare, con un retrotreno poco stabile.
Settima posizione per il francese Isack Hadjar (Racing Bulls) a 499 millesimi, ottava per il nipponico Yuki Tsunoda (Red Bull) a 534, mentre è nono il thailandese Alexander Albon (Williams) a 623, subito davanti al compagno di team, Carlos Sainz, che completa la top10 a 641. Si ferma in 11a posizione Lewis Hamilton (Ferrari) a sua volta con una SF-25 non al proprio meglio, specialmente a livello di freni, con un gap di 650 millesimi. Sorprendente, in negativo, il 18° crono di Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) che, nella pista di casa che ben conosce, non va oltre un distacco di 1.113 da Piastri.
Nella parte conclusiva della FP2, come tradizione, i piloti si sono concentrati sulle simulazioni di passo gara. Anche in questo caso il duo color papaya ha guidato il gruppo con tempi sull’1:19 e 1:20 (nella FP1, con basso carico di carburante, viaggiavano addirittura sull’1:18), quindi tutte le altre sono state in grado di scendere sotto l’1:21, ma rimanendo comunque a distanza dal team di Woking. Le Ferrari, dopo un inizio non semplice nella FP1, hanno dimostrato di poter segnare tempi interessanti, con Leclerc e Hamilton in grado di piazzare anche degli 1:19 alti.
