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Basket: Dame Sarr va al Nike Hoop Summit senza permesso del Barcellona, che non ci sta

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Dame Sarr
Sarr / Ciamillo

Scoppia il caos a Barcellona. E l’uomo del contendere, se così si può dire, è Dame Sarr. Ferri abbastanza corti, allo stato attuale delle cose, tra il club blaugrana e il classe 2006 di Oderzo, volto di punta del basket azzurro del futuro. Motivo del contendere: il Nike Hoop Summit.

Ricapitoliamo l’andamento dei fatti. Il 12 aprile si terrà, appunto, il Nike Hoop Summit in quel di Portland. Si tratta di un evento che da trent’anni riunisce i migliori giovani USA e i corrispettivi a livello globale. Tra i tanti, vi hanno partecipato Kevin Garnett, Dirk Nowitzki, Tony Parker, Luis Scola, Andrea Bargnani, Sergio Rodriguez, Kevin Durant, Derrick Rose, Kevin Love, DeMar DeRozan, Kyrie Irving, Nikola Mirotic, Anthony Davis, Nikola Jokic, Jayson Tatum, Lauri Markkanen e Nico Mannion, solo per citarne alcuni.

Come si può ricostruire anche dal comunicato rilasciato dal Barça, a novembre Sarr, che sa della possibilità che venga chiamato (possibilità poi concretizzatasi lo scorso 7 marzo), chiede di poter andare. Non gli viene detto di sì, ma neanche di no: attesa, dialogo aperto. Nel frattempo, però, il giocatore diventa sempre più importante nelle rotazioni del Barcellona sia in Liga ACB che in Eurolega.

Questo convince il club a dire di no alla sua richiesta. C’è, però, un problema: la volontà del giocatore. Il quale, nonostante il diniego, prende e parte (ovviamente dopo aver avvisato). Anche troppo facile intuire l’irripetibilità di una simile evenienza (sono solo in 14, tutti del Team World, ad aver avuto l’opportunità di giocare l’evento per due volte). Com’è anche troppo facile intuire che il Barça potrebbe non andarci troppo per il sottile, dato anche il tono molto minaccioso dell’ultima parte della sua comunicazione: “Il club, che ha investito molto significativamente nella formazione e crescita sportiva del giocatore residente a La Masia, si riserva il diritto di difendere i propri interessi nelle maniere che riterrà più opportune“.

E così, adesso per Sarr si annunciano giorni e forse settimane non particolarmente semplici, proprio mentre la stagione entra nel vivo (la prossima partita del Barcellona è il Clasico con il Real Madrid). Il tutto mentre sono molto insistenti le voci circa un suo approdo in NCAA, destinazione probabile Illinois, da dove potrebbe costruirsi un futuro da prima scelta NBA. Quella che in molti reputano possibile già nel 2026: diversi mock draft che già si proiettano a quell’anno lo prevedono in grado di assicurarsi una chiamata a metà primo giro.

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