Un giorno che non dimenticheremo mai. Noemi Maria Tali e Noah Lafornara hanno appena scritto la storia del pattinaggio di figura italiano, conquistando per la prima volta la medaglia d’oro nella danza sul ghiaccio ai Campionati Mondiali Junior 2025, competizione in fase di svolgimento sul ghiaccio della Fonix Arena di Debrecen, in Ungheria.
In risultato che era già nell’aria, maturato grazie ad un free program meraviglioso interpretato sulle note di “Love story“, in cui gli azzurrini hanno dato sfoggio di un pattinaggio fluido, molto morbido, e dalle enormi prospettive in chiave future. Il successo è inoltre la ciliegina sulla torta di una stagione vissuta da veri leader, in cui non hanno mai perso neanche un segmento in tutte le gare di categoria a cui hanno partecipato.
Entrati in pista con ben cinque punti di vantaggio accumulati grazie alla rhythm dance, gli atleti seguiti da Valter Rizzo, Brunhilde Bianchi, Denis Petukhov e Melissa Gregory hanno aumentato il gap sulla concorrenza anche nel libero, guadagnando un grado di esecuzione elevato dai giudici in tutte gli elementi, compresi quelli più complessi. Sontuosa ad esempio la serie di passi su un piede in parallelo (livello 2), premiata con un tripudio di +4 e +3, così come l’efficace quanto suggestivo sollevamento curve combinato con il rotazionale (livello 4) ed i due elementi coreografici.
Facendo il vuoto in entrambi i punteggi, Noemi e Noah si sono tolti la soddisfazione di sbriciolare il loro personal best, timbrando la bellezza di 106.58 (57.30, 49.20) per 177.50, totale più alto di sempre per la categoria. A dieci punti di distanza – ed è un dato clamoroso – si sono invece posizionati gli statunitensi Katarina Wolfkostin-Dmitry Tsarevski, argento con 106.58 (57.30, 49.28) per 167.51 arginando i tedeschi Darya Grimm-Michail Savitskiy, bronzo con 98.84 (43.06, 45.78) per 164.26. Quindicesimo posto invece per la seconda coppia azzurra formata da Laura Finelli-Massimo Bucciarelli, bravi a risalire di una piazza con lo score di 83.13 (44.33, 38.80) per 134.88.
Il secondo giorno di competizioni si è aperto con lo short program individuale femminile, una vera maratona (48 le atlete in lizza) in cui ad imporsi per dispersione è stata la leader assoluta del movimento Mao Shimada, in questa occasione senza rivali come certificato anche dal nuovo primato personale di 74.68 (41.66, 33.02), punteggio nella storia inferiore soltanto a quello conquistato in passato in categoria da Alena Kostornaia (76.32 alle Finali Junior Grand Prix di Torino), Sofia Akateva (75.89 alla tappa Junior Grand Prix russa) e Kamila Valieva (74.92 ai Campionati Mondiali Junior del 2020).
Un’impresa compiuta grazie ad una performance di grande qualità, a cominciare dal doppio axel, passando per un pregevole triplo flip e dalla combinazione triplo lutz/triplo toeloop, a cui si aggiunge un GOE a dir poco stellare nelle tre trottole presentate, tutte di livello 4. A distanza siderale si è poi piazzata la vera sorpresa di giornata, la georgiana Ingargiola Gurgenidze, capace di superare la concorrenza con un layout speculare a quello della nipponica valutato 67.47 (38.57, 28.90). Sopra quota 65 anche l’altra pattinatrice del Sol Levante, Ami Nakai, terza con 66.84 (36.68, 30.16) con una leggera sbavatura nel triplo flip, assegnato con la chiamata di filo d’entrata non marcato.
Appena fuori dalla top 10 invece Anna Pezzetta, dodicesima ma comunque abile realizzare tutte le difficoltà previste malgrado un’esecuzione leggermente traballante. L’azzurrina nello specifico ha lottato nella catena triplo lutz/triplo toeloop, per poi passare in rassegna uno splendido doppio axel e ruotare con qualche patema il triplo flip in zona bonus, ottenendo 60.01 (33.56, 26.46). La risalita, in vista del libero, è più che possibile.
CLASSIFICA FINALE JUNIOR DANZA SUL GHIACCIO
CLASSIFICA SHORT PROGRAM JUNIOR INDIVIDUALE FEMMINILE