Golf
Golf, gioco sospeso al South African Open Championship, si dividono la testa Bairstow, From e Fichardt. Bene De Leo
Dopo la prima giornata del South African Open Championship, sospeso per oscurità dopo un ritardo di circa 3 ore sulla partenza a causa di una violente pioggia abbattutasi sul campo nella nottata, c’è un terzetto in testa in Sudafrica: Sam Bairstow e Fredrik From hanno chiuso le 18 buche a -7, mentre Darren Fichardt si trova, con lo stesso risultato, alla 14 e domattina riprenderà molto presto per cercare di insidiare la prima posizione in solitaria.
Ha invece chiuso tutto il gruppo dietro, fermo a -6, composto dallo scozzese Richie Ramsay, l’indiano Shubankar Sharma, il sudafricano Jayden Schaper, il cinese Hatong Li e l’inglese Todd Clements. Il percorso del Durban Country Club non è risultato particolarmente difficile. I green, resi più lenti e morbidi dalla tanta acqua scesa, hanno permesso ai giocatori di attaccare dalla corta distanza. Sono così pochi i giocatori che hanno chiuso le prime 18 buche sopra par: 56 (ma tanti di loro devono ancora chiudere il primo giro).
Ottimo avvio di torneo anche per l’olandese Joost Luiten, veterano del circuito, che si trova in T9 a -5 con ancora 5 buche da giocare, Gregorio De Leo, arrivato 5° la scorsa settimana in Kenya e oggi in T14 a -8 insieme, tra gli altri, al francese Martin Couvra, agli spagnoli Rafa Cabrera Bello e Ivan Cantero, e il tedesco Marcel Siem, e Andrea Pavan, altro azzurro in campo questa settimana che si trova a -3 in T28 in un gruppo particolarmente folto. L’altro italiano in campo, il pugliese Francesco Laporta, si trova, purtroppo, nelle retrovie. Il +4 di giornata lo ha relegato in T140. Complici i 6 bogey (di cui 4 sulle prime 9 buche) e i soli due birdie di giornata.
Domani, venerdì, 28 febbraio, i giocatori che non hanno completato il primo round saranno chiamati la mattina presto a completare da dove hanno lasciato la pallina e, in seguito, iniziare il R2. Sarà un tour de force ma questo, si sa, fa parte del golf. Vedremo se e come cambierà la classifica anche in base alle condizioni fisiche degli atleti costretti a tante buche in un solo giorno.
