CiclismoStrada
Cos’è successo all’Etoile de Besseges? Le squadre si ritirano in massa in nome della sicurezza
Un’enorme protesta e il conseguente ritiro di quasi tutte le squadre World Tour ha caratterizzato la terza tappa dell’Etoile de Bessèges, corsa di livello 2.1 che si sta disputando in Francia. Ieri una macchina in contromano aveva fatto capolino sul tracciato di gara, oggi un’altra vettura marciava sulla carreggiata e gli atleti hanno vivamente e comprensibilmente protestato nel nome della sicurezza in gara.
I rappresentati del CPA (associazione dei corridori) hanno parlato con gli organizzatori e, secondo quanto riportato da DirectVelo, due uomini su tre volevano fermare l’evento. Si è giunti a un compromesso: neutralizzazione della salita e della discesa del Col de Brousse e si è deciso di eliminare l’ultimo giro di corsa. Non è però stato sufficiente e le compagini di livello World Tour hanno deciso di abbandonare la manifestazione.
Inizialmente sono state EF Education-EasyPost, Ineos Grenadiers e Lidl-Trek a tornare sui propri bus, poi si sono aggiunte anche Decathlon Ag2r La Mondiale, Red Bull-Bora-hansgrohe, Soudal Quick-Step e Uno-X Mobility. In gara sono rimaste sostanzialmente soltanto formazioni Professional e le World Tour francesi, tra i ritirati anche il francese Paul Magnier, leader della classifica generale, e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers).
Il percorso odierno è sceso a 136 km con partenza e arrivo a Besseges. Domani è prevista la quarta tappa, l’ultima in linea prima della cronometro finale: 156 km da Vauver a Le Mont Bouquet, ma vedremo cosa ne sarà della 55ma edizione dell’Etoile de Bessèges.
