Tennis
Monaco: “Sinner-Rune può essere un bel banco di prova. Noto un’attitudine in Berrettini”

Guido Monaco ha analizzato l’intensa giornata odierna degli Australian Open durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Avevo detto che avevo una sensazione positiva sulla possibilità di fare il colpaccio e non ci siamo andati lontani. Da appassionato tenevo alla partita di Berrettini, ha avuto grandissimi occasioni per vincere il primo set e andare al quinto. Ha sbagliato qualcosa, Rune è stato bravo: la sensazione è che potesse portare a casa la partita. Stessa cosa per Bronzetti. Non possiamo assolutamente lamentarci: Musetti ha alzato il livello, soprattutto al servizio, e si è dimostrato che se è centrato può battere avversari come Shapovalov”.
Il telecronista di Eurosport si è soffermato a lungo sulla partita vinta da Lorenzo Sonego contro Joao Fonseca: “Sono d’accordo con Ambesi quando dice che Sonego ha preparato bene la partita perché era importante partire forte, servire bene soprattutto con la seconda palla, dove ha spinto a velocità importanti non dando la possibilità di attaccarlo. Nel tie-break del primo set si sono viste le cose peggiori dopo un’ottima intensità, entrambi hanno sentito la tensione a ho detto “ahia”, ma poi Sonego ha fatto un break a inizio secondo set, Fonseca è calato ed era giù di adrenalina. Un break balordo preso a inizio del quarto set ha rivitalizzato Fonseca, che ha ritrovato il diritto nel quinto set: il rovescio è impressionante, la perfezione assoluta, e il servizio è ottimo, ma Sonego aveva una determinazione serena, è stato bravo, ha fatto valere l’esperienza, ha giocato un paio di passanti molto belli ed è andato a prendersela“.
L’esperto di tennis ha proseguito nell’analisi di quel match: “L’andamento della carriera di Sonego poteva pensare a una flessione negli ultimi due anni, o forse a uno stallo, che è anche peggio della flessione, ma oggi ha dimostrato di crederci ancora tanto, non è lì a fare la comparsa da numero 50-60 del mondo, ha lavorato sul rovescio e sul venire a rete, il servizio oggi è stata un’arma importante, è un ragazzo integro: attenzione a dare per esaurito il picco della sua carriera. Faccio fatica a immaginarmelo numero 20 fisso, ma l’atteggiamento mi lascia ben sperare per i prossimi anni. Fonseca ha avuto un atteggiamento maturo, anche quando ha avuto quella flessione clamorosa, mi aspettavo un po’ di più dal punto di vista tennistico: non è ancora pronto per arrivare in fondo a questo torneo, se qualcuno lo aveva pensato. Ieri ci siamo entusiasmati, ma questo non significa che potesse vincere il torneo. Fonseca ha perso in cinque set contro un giocatore che ha giocato da top-30, ha perso di un break e guardando il tabellone poteva arrivare anche ai quarti. Il tennis è bello perché va giocato: avevo detto che Medvedev e Ruud non avrebbero fatto strada se questa era la condizione, il tabellone dice che la generazione di mezzo ha bucato completamente il torneo”.
Sulla sconfitta di Matteo Berrettini contro Holger Rune: “Rune ha una grande copertura del campo e una grande fase difensiva. Quando Berrettini recupera il break nel quarto set e poi va sul 5-2 al tie-break, mette due prime e l’altro risponde da lontano, lui sbaglia un diritto in rete e poi va avanti con quel passante che sfiora il nastro: lì è girata la partita, credo che Berrettini sarebbe stato il favorito al quinto set. La partita va archiviata come positiva per Matteo, Rune è competitivo ma non ha ancora ritrovato la strada per stare in campo con una certa continuità, ma lo scopriremo presto: un ottavo Rune-Sinner, che forse ci aspettavamo poco, sarà un bel banco di prova per capire a che punto sarà Rune. Continuo a vedere nelle partite che Berrettini perde un’attitudine di questo tipo: aspetta troppo la palla, la fa scendere, tira una catenata pazzesca e viene avanti, ma contro ragazzi che si muovono contro Rune servirebbe prendere il tempo, il punto del 5-3 del tie-break spiega quello che dico”.
Un passaggio a livello statistico: “Ci sono ancora sei americani al maschile, cinque francesi, tre italiani, tre spagnoli e tre cechi. Sono saltate più teste di serie nel maschile che nel femminile: sono arrivati tra i migliori 32 diciassette teste di serie tra gli uomini e 22 tra le donne. Il tabellone femminile si conferma positivo ed è una cosa positiva per il tennis“.