Seguici su

Tennis

Matteo Berrettini mastica amaro dopo il ko con Rune: “C’è rammarico, potevo andare avanti nel torneo”

Pubblicato

il

Matteo Berrettini saluta gli Australian Open 2025 e lo fa con parecchio amaro in bocca. Il tennista romano, infatti, è stato superato dal danese Holger Rune, che ha la meglio con il punteggio di 7-6 (3) 2-6 6-3 7-6 (6) dopo 3 ore e 26 minuti di gioco. Una partita che ha proposto diversi momenti importanti al nostro portacolori, ma le occasioni non sempre sono state sfruttate.

Proprio per questo motivo il classe 1996 ha vissuto il ko in maniera particolare, come ha confermato nel corso della conferenza stampa post-match: “Quando giochi credi sempre di essere sfortunato, ma non penso il motivo sia questo. Non ho saputo sfruttare le occasioni che mi ero creato, a partire dai 2 set point nel primo set, gli altri 2 nel quarto: avrei dovuto essere più aggressivo. Lui è un gran combattente. Avrei dovuto avere un approccio diverso in alcuni momenti, avrei potuto vincere ma lui è stato bravo, quindi complimenti“

Matteo Berrettini non nasconde il suo rammarico per la sconfitta contro Rune: “Sì, perché ho perso. Ma più che per gli errori per il modo: mi viene in mente il 5-2 al tie-break, ho tirato due dritti di cui uno in rete e sull’altro ho fatto un buon attacco ma lui ha preso il net con lo slice. Ho giocato aggressivo con le cose che mi piace fare. I due set point con rammarico sono quelli del primo set a servizio, dove sono stato un po’ passivo. Anche nel quarto però…uno ho giocato bene ma poi ho steccato di rovescio, l’altro ha giocato due slice ed è andata così. Questo è il tennis, lui si è fatto trovare più pronto di me, ho avuto una bellissima reazione nel quarto, ma la cosa buona è che sono molto arrabbiato, quindi arriveranno cose buone“.

Dopo tanti stop dal punto di vista fisico, con infortuni assortiti, questa volta il fresco vincitore della Coppa Davis è arrivato al quinto set in buona forma: “Sì, mi sentivo bene, mi sentivo pronto. E questa già è una nota positiva visto che non gioco un quinto set da tantissimo tempo. Però era una partita tutta da giocare, poi ci sono dei momenti. Sono riuscito a rigirare una partita che sembrava andata, e poi sarebbe stata una bella lotta come piace a me. Mi dispiace per l’atteggiamento nei primi tre set che mi ha portato a prendere scelte un po’ così“.

L’azzurro fa fatica a mandare in archivio questo ko. “Potevo andare avanti ancora, questa è la prima cosa che ho detto ai ragazzi quando stavo sulla bicicletta a fare defaticamento. Alcune volte mi voglio un po’ troppo male, mi sono insultato parecchio, ma tendo a non scordarmi tutto il lavoro che ho fatto per tornare fin qua. Non è semplice, cerco di ricordarmelo e quindi di fare un passo alla volta. Ci sono dinamiche che soprattutto a certi livelli non sono facili, come l’abitudine a giocare certe partite, ma ce ne saranno altre. Sono felice, so che posso migliorare, ma ora anche un po’ arrabbiato”.

Chiuso il cammino a Melbourne, come ripartirà la stagione di Matteo Berrettini? “Sono iscritto a Rotterdam, non sono ancora sicuro ma credo che giocherò Doha e Dubai. Poi Indian Wells e Miami e tutto quello che verrà con la densità del calendario. Il sorriso però c’è perché sto bene, giocherò tornei“