Seguici su

Tennis

De Minaur ammette: “Mi sento come se Sinner mi avesse preso a schiaffi. Ormai lo conosco e…”

Pubblicato

il

Alex de Minaur
De Minaur / Lapresse

Si è interrotta ai quarti di finale la cavalcata di Alex de Minaur agli Australian Open 2025, primo Slam della nuova stagione. Il padrone di casa australiano ha raggiunto il miglior risultato della carriera nel Major aussie, fermandosi però a cospetto della sua ‘bestia nera’ Jannik Sinner dopo un match dominato in lungo e in largo dall’azzurro per tre set.

Sapevo di avere tutto il pubblico dalla mia parte, ci tenevano che scendessi in campo e regalassi loro un match più equilibrato. Ho fatto del mio meglio per riuscirci. La cosa più frustrante è stata proprio quella di non esserci riuscito, non essere proprio entrato in partita per poter permettere al pubblico di iniziare anche solo a sostenermi. È un po’ una delusione. Non avrei voluto chiudere così, ma vorrà dire che tornerò più forte il prossimo anno“, dichiara il n.8 al mondo in conferenza stampa.

L’ho affrontato ormai tante volte (Sinner, ndr) e vedo sempre la stessa cosa, ormai non sono neanche più sorpreso. Partite del genere possono capitare. Lui ha giocato veramente bene oggi. In queste condizioni un po’ più lente di sera lui commette davvero pochissimi errori e la sua palla viaggia molto veloce. Sa muoversi benissimo, sa difendersi e uscire dagli angoli, sa tramutare la difesa in attacco in un attimo e se resti passivo ha la potenza per tirare colpi vincenti. E poi quest’oggi ha servito ad altissimo livello, e anche questo ha fatto la differenza“, racconta De Minaur.

Certo, ci sono comunque aspetti positivi. Sono arrivato qui da top10, ho gestito pressione e aspettative, ma dopo una partita del genere la sensazione è quella di essere stato preso letteralmente a schiaffi in faccia. Non è la prima volta che mi sento così però, era accaduto anche con Djokovic un paio di anni fa. Continuerò a migliorare, adesso si tratta di sedersi col mio team e capire come provare a dargli fastidio la prossima volta. Dobbiamo vederla così e trovare altre strade, che in questo momento non abbiamo a disposizione. Siamo punto e a capo, come ho sempre fatto in tutta la mia carriera. Non credo di aver ancora raggiunto il mio massimo, ho ancora qualcosa nel serbatoio“, aggiunge il 25enne oceanico dopo la decima sconfitta di fila contro Sinner.