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Bolelli/Vavassori in finale di doppio agli Australian Open! Che rimonta su Goransson/Verbeek!

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Simone Bolelli e Andrea Vavassori
Bolelli-Vavassori / LaPresse

Simone Bolelli e Andrea Vavassori in finale degli Australian Open. È questa la notizia che arriva nella notte italiana da Melbourne. Sul campo della Rod Laver Arena, la coppia tricolore ha conquistato l’accesso all’atto conclusivo nel doppio, sconfiggendo in rimonta il duo formato dallo svedese Andre Goransson e dall’olandese Sem Verbeek.

È stato un incontro duro per gli azzurri, costretti a cedere il primo set sul 6-2. Dal secondo parziale la reazione è arrivata e lo score di 6-3 6-4 ha suggellato la prestazione, in un match durato 1 ora e 54 minuti di gioco. L’emiliano e il piemontese, dunque, hanno ottenuto per la terza volta il pass per una finale in un Major, dopo quelli dell’anno scorso sempre in Australia e al Roland Garros. I prossimi avversari saranno il finlandese Heliovaara e il britannico Patten (campioni a Wimbledon 2024).

Nel primo set Bolelli e Vavassori fanno fatica a trovare incisività nel loro gioco. Nel terzo game subiscono il break, messi in difficoltà dalle risposte dei rivali. Lo stesso canovaccio si ripete nel settimo gioco, quando Goransson/Verbeek trasformano la loro chance. Un primo parziale a senso unico, conclusosi sul 6-2.

Nel secondo set c’è la reazione del duo nostrano, trovando maggior efficacia al servizio e alla risposta. Il segnale chiaro arriva nel secondo game, col break conquistato dagli azzurri. Lo svedese e l’olandese tentano di rientrare, ma i nostri portacolori tengono botta nelle circostanze in cui si va ai vantaggi. Grande decisione soprattutto in Vavassori nel momento di chiudere il punto a rete. Sullo score di 6-3, si conclude la frazione.

Nel terzo set l’avvio è di marca tricolore. L’emiliano e il piemontese flirtano col break in apertura, non capitalizzando un primo gioco andato ai vantaggi, ma sono estremamente lucidi nel terzo game, concretizzando il break. Nell’ottavo gioco un momento complicato, con lo svedese e l’olandese a costruirsi un’opportunità di contro-break, ma il servizio viene in soccorso. Scampato il pericolo, cala il sipario sul 6-4.

Leggendo le statistiche, si comprende quanto sia stato un match equilibrato, con entrambe le coppie capaci di mettere in campo lo stesso numero di prime in battuta (66%). Gli azzurri, in questo senso, sono stati migliori con i punti ottenuti: 78% rispetto a 73%.