Atletica
Atletica, Doualla sconfinata. Valensin superba sui 400, Randazzo si trasforma in sprinter, Sito convince

Il Memorial Giovannini ha regalato alcune prestazioni decisamente interessanti, in memoria del compianto Alessio, giornalista di Fidal a cui questo evento è dedicato. La tappa del World Indoor Tour (livello Challenger del massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera), andata in scena al PalaCasali di Ancona, è stata illuminata da Kelly Doualla, 15enne che ha siglato il record europeo under 18 sui 60 metri con un perentorio 7.23 (un centesimo meglio rispetto a quanto l’olandese N’Ketia Seedo fece nel 2020).
La lombarda ha migliorato di quattro centesimi il proprio personale (nonché primato nazionale under 18 e under 20), fermandosi a cinque centesimi dal record del mondo per minorenni e diventando anche la quarta italiana in termini assoluti: il minimo per gli Europei Indoor è lontano soltanto tre centesimi…
Elisa Valensin si è esibita sui 400 metri e la Campionessa d’Europa Under 18 sul mezzo giro di pista all’aperto ha piazzato un eccellente 53.04 a 18 anni appena compiuti, stracciando il record italiano under 20 (53.81 timbrato da Valentina Vaccari nel 2023) dopo un intensissimo spalla a spalla con l’esperta slovena Anita Horvat (52.86). La lombarda è diventata la sesta italiana di sempre al coperto, ma va annotato anche il 52.68 siglato da Eloisa Coiro in un’altra serie.
Luca Sito ha aperto la stagione in maniera brillante. Il primatista italiano dei 400 metri outdoor, nonché argento europeo con la staffetta maschile e con la mista, si è imposto sui 400 con il personale in sala di 46.44, tra l’altro correndo dalla sesta corsia e transitando in 21.67. L’azzurro ha prevalso su Lorenzo Benati (47.12) e Vladimir Aceti (47.22), facendo ben sperare in vista degli appuntamenti internazionali.
Filippo Randazzo ha vinto i 60 metri in 6.63: l’ormai ex lunghista ha deciso di cimentarsi nello sprint e oggi si è fermato a tre centesimi dal minimo per gli Europei dopo aver battuto velocisti puri come Yassin Bandaogo (6.65), Matteo Melluzzo (6.65), Yupun Abeykoon (6.68) e Samuele Ceccarelli (6.73 per il Campione d’Europa nel 2023).
Matteo Sioli si è arrampicato a 2.23 nel salto in alto davanti a Gianmarco Tamberi (a due centimetri dal suo primato siglato da junior prima di Natale), brava anche Erika Saraceni nel salto triplo (13.48 metri, personale migliorato di un centimetro), bene Francesco Pernici sugli 800 metri (1:47.61), Idea Pieroni ha vinto il salto in alto con 1.88 (tre errori a 1.92).