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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico: è l’anno delle renaissance del singolo femminile italiano? Due indizi

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Anna Pezzetta
Anna Pezzetta/ Valerio Origo IPA Sport

La stagione 2024-2025 di pattinaggio artistico potrebbe siglare la rinascita del movimento italiano femminile. Nelle scorse settimane infatti sono arrivate due risposte a dir poco promettenti da due atlete diverse che, finalmente, potrebbero proiettare l’Italia in una nuova dimensione.

In realtà, un piccolo antipasto era arrivato durante i Campionati Italiani 2024 andati in scena a Pinerolo nel dicembre scorso. Sul ghiaccio piemontese, specie nel segmento più corto, tutte le atlete in lizza avevano ben figurato, ottenendo punteggi ben al di sopra delle aspettative.

A dieci mesi di distanza dalla rassegna tricolore, in quella che è considerata la pre-season a mandare un messaggio rilevante sono state Anna Pezzetta e Lara Naki Gutmann. La prima si è distinta in occasione delle due tappe del circuito ISU Junior Grand Prix, attestandosi in entrambe le occasioni ben al di là dei 60 punti nel corto conquistando in quel di Lubiana la bellezza di 179.76, score più alto mai raggiunto nella categoria.

Gutmann invece si è letteralmente superata all’ultimo Denis Ten Memorial, sfiorando quota 190, precisamente 188.86, per merito soprattutto di un libero di alta caratura, premiato con la valutazione di 127.65. In virtù di quanto successo, conoscendo la grande competitività al momento in atto in campo femminile, gli obiettivi stagionali non saranno dunque dettati dai risultati (anche se in campo europeo è importante gravitare comunque nelle posizioni di vertice o perlomeno in top 5), quanto dalle prestazioni.

Sia Pezzetta che Gutmann, così come la brava Sarina Joos, dovranno riuscire ad essere continuative gara dopo gara, sbagliando il meno possibile i due programmi, con l’ambizione di proporre layout dal contenuto tecnico elevato. Il resto, verrà da sé.

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