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MotoGP, Pedro Acosta: “Il lay-out di Motegi ci aiuta tra frenate e trazione ritrovata”

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Pedro Acosta / Valerio Origo

Un solido Pedro Acosta centra il quarto crono nelle pre-qualifiche del Gran Premio del Giappone, sedicesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2024. Sul tracciato di Motegi le KTM hanno fatto vedere di trovarsi molto bene sul lay-out della pista nipponica con diversi rappresentanti nelle posizioni che contano, con il “Rookie maravilla” che prosegue nel suo ottimo momento di forma.

Il miglior tempo è stato fissato proprio dalla KTM di Brad Binder che ha chiuso davanti a Marc Marquez (Ducati Gresini). Terza posizione per il leader della classifica generale Jorge Martin (Ducati Pramac) mentre è quarto proprio Pedro Acosta (Gas Gas Tech3)  147. Quinto crono per Enea Bastianini (Ducati Factory) davanti a Maverick Vinales (Aprilia) e Francesco Bagnaia (Ducati Factory) a 318. Centra l’ottavo tempo Alex Marquez (Ducati Gresini) quindi nono Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina VR46) mentre chiude la top10 Marco Bezzecchi.

Al termine del venerdì di Motegi, il pilota nativo di Mazarron ha raccontato le sue sensazioni nel corso della conferenza stampa: “Come mai le KTM vanno forte? La verità è che con così tante frenate e così tanto angolo ci si adatta abbastanza bene. Soprattutto abbiamo trovato una discreta trazione. Diciamo che era quello che ci mancava e anche per questo ci stiamo avvicinando alla Ducati perché siamo. Quindi, piano piano ci stiamo arrivando. Oggi purtroppo ci è successo di nuovo quello che ci era accaduto nello sprint in Indonesia. Quindi dobbiamo sapere come sfruttare il grip che abbiamo adesso per essere competitivi”.

Pedro Acosta prosegue nel suo racconto. “Penso sia stato il miglior venerdì possibile nel mio caso. Domani forse sarà più complicato, ma almeno avrò dati chiari con cui confrontarmi per vedere cosa hanno fatto di diverso gli altri con la KTM e soprattutto, affinché il passo che potrò fare sia ancora più solido, perché talvolta ho disputato gare senza potermi confrontare con i colleghi di marchio”.

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