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Ciclismo su pista: ai Mondiali 2024 l’Italia punta a far bene nonostante l’assenza di Filippo Ganna

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Consonni Guazzini
Consonni Guazzini - Lapresse

Dopo le tre bellissime medaglie di Parigi 2024, si chiude l’annata, da segnalare già più che positiva, per la Nazionale italiana di ciclismo su pista ai Mondiali di Ballerup, in Danimarca, da domani al 20 ottobre. Per chi si aspettava una vera e propria rivoluzione verso il nuovo quadriennio non sarà così: praticamente confermate le squadre viste nelle passate stagioni, con alcuni nuovi innesti e l’assenza pesante di un Filippo Ganna che ha terminato in anticipo l’annata.

Anche senza il suo uomo di punta la squadra al maschile vuole comunque giocarsi qualcosa di importante a livello iridato. Il quartetto sarà quasi sicuramente quello olimpico (bronzo in Francia), con Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan (a caccia dell’oro nella prova individuale) ai quali si aggiungerà Manlio Moro. Le altre carte da medaglia vedranno il veterano Elia Viviani, prima da solo nell’omnium, poi in coppia con Consonni, a caccia del secondo podio dopo quello a Cinque Cerchi.

Al femminile a livello endurance squadra di grandissima qualità: spiccano ovviamente Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, medaglia d’oro nell’americana a Parigi. Nell’inseguimento spazio anche ad Elisa Balsamo, Letizia Paternoster, Martina Alzini e Martina Fidanza, con le prime due che si giocheranno il posto da titolare nell’omnium. Attenzione ad un nuovo ingresso, quello della giovanissima Federica Venturelli, che spera di entrare in pianta stabile nella nazionale maggiore.

Attenzione al settore della velocità, oltre ad una Miriam Vece sempre costante, in gran crescita è la squadra al maschile che punta a fare uno step ulteriore verso Los Angeles. I nomi da tenere d’occhio quelli di Stefano Moro, Daniele Napolitano, Mattia Predomo, Stefano Antonio Minuta e Matteo Bianchi.

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