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ATP Shanghai 2024, alcuni numeri: dal ritorno di Goffin alle differenze Djokovic-Mensik

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David Goffin
Goffin / LaPresse

Ci sono alcuni numeri particolari che passano nei meandri del Masters 1000 di Shanghai, giunto ai quarti di finale con diversi scontri che ballano a metà tra il classico, il ritorno di fiamma e l’attualità più stretta del tennis mondiale. Ma andiamo a vedere con ordine questi numeri con cui ci si avvia alle due giornate che ospitano i migliori otto.

Innanzitutto, è la prima volta da quando è stato inaugurato l’evento di Shanghai come Masters 1000 che ci sono due giocatori ai quarti che sono fuori dai top 50. Ma se per il ceco Jakub Mensik la “colpa” è del fatto che ha 19 anni, per il belga David Goffin il ranking di numero 66 non rispecchia quello che è stato. E quello che, per questi giorni, ancora è: uno che ha vissuto parecchio tempo in top ten.

Non solo: Goffin, battendo il tedesco Alexander Zverev, è diventato il secondo a sconfiggerlo su tutte e tre le superfici (erba, terra rossa e cemento) sul circuito ATP. L’unico altro capace di farcela è colui che è stato in sostanza l’idolo del belga, vale a dire Roger Federer.

E se da una parte c’è Novak Djokovic che è al suo decimo quarto di finale in un Masters 1000, dei quali dieci ne ha portati a casa proprio a Shanghai, è nel suo avversario che si trova una situazione particolare. Affronterà Mensik sapendo di avere un gap con lui di ben 17 anni e 232 giorni. Ed è il secondo maggiore in un match dagli ottavi in poi nei 1000 dal 1990 in poi. Resiste di pochissimo Federer-Shapovalov a Miami 2019 (torneo poi vinto dallo svizzero).

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