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Tadej Pogacar ha già chiuso un Giro d’Italia mai iniziato. E a Prati di Tivo il probabile colpo del KO

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Tadej Pogacar
Tadej Pogacar - Lapresse

Sette tappe, già due vittorie e 2’36” di vantaggio sul primo degli inseguitori. Se il Giro d’Italia non è finito oggi, davvero poco ci manca. E pensare che la sorpresa era arrivata a Torino nella prima giornata, visto che l’obiettivo poteva essere quello di agguantare la Maglia Rosa dall’inizio alla fine.

Tadej Pogacar è impressionante, lo sapevano tutti prima della partenza della Corsa Rosa e lo ha confermato ancor di più in queste giornate della prima settimana. Il punto esclamativo è arrivato oggi a cronometro: battere Filippo Ganna nella sua specialità non è da tutti, ma lo sloveno l’ha fatto sembrare quasi semplice.

E domani potrebbe arrivare il colpo del definitivo KO. Ad Oropa nessuno (a parte Ben O’Connor per poche centinaia di metri, per poi andare in crisi) ha neanche tentato di tenere la ruota di Pogacar che in salita sembra essere due gradini sopra tutti gli avversari. In vetta a Prati di Tivo potrebbe provarci nuovamente, per chiudere definitivamente la partita.

Ma occhio che Mauro Gianetti si è tenuto cauto sulla giornata di domani, un po’ come ha fatto la UAE Emirates nei giorni precedenti questa cronometro: non si può andare sempre a tutta, ancor di più se c’è un Tour de France da vincere a luglio. Bisognerà gestire le forze: se ci sarà l’opportunità Pogacar proverà a vincere ancora, altrimenti sarà semplice controllo, dall’alto.

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