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Vela, Last Chance Regatta: doppietta azzurra nel 470. Niente pass olimpico diretto nel 49er

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Simone Ferrarese e Leonardo Chistè
Ferrarese-Chistè/ FIV

Venerdì dalle emozioni contrastanti alla 55ª Semaine Olympique Française di Hyères, evento comprendente la Last Chance Regatta 2024, torneo preolimpico di vela che mette in palio gli ultimi pass in vista dei Giochi di Parigi 2024. L’Italia ha infatti collezionato una brillante doppietta nel 470 misto, conquistando così lo spot già messo in cassaforte nella giornata di ieri, mentre nel doppio acrobatico maschile 49er gli azzurri dovranno sperare nel ripescaggio. 

Andiamo con ordine. Il binomio composto da Giacomo Ferrari-Alessandra Dubbini ha vinto la Medal Race, ottenendo un totale di 30 punti (23 netti), regolando i connazionali Elena Festa-Bruno Festo, secondi con 56 (43 netti) precedendo gli slovacchi Rina Mrak e Jacob Bozic, sul gradino più basso del podio con 54 (45 netti). Questi ultimi si sono aggiudicati il pass insieme al team greco composto da Ariadne-Paraskevi Spanaki-Odysseas-Emmanoulif Spanakis, quarti con 70 (53 netti), ed ai turchi Lara Nalbantoglu-Deniz Cinar, quinti con 84 punti (69 netti).

Nel 49er beffa per Simone Ferrarese e Leonardo Chistè, rimasti invischiati in una intricata normativa regolamentare. Gli azzurri infatti hanno chiuso la gara in sesta posizione con 143 punti (125 netti). Le prime tre posizioni (dunque i primi tre spot olimpici) sono stati conquistati invece dai tedeschi Jacob Meggendorfer-Andreas Spranger, trionfatori con 122 (88 netti), dagli atleti del Belgio Yannick Lefèbvre-Jan Heuninck, secondi con 114 (91 netti), e dai brasiliani Marco Soffiatti Gravel-Gabriel Silva Simoes, terzi con 116 punti (95 netti).

Vela, Last Chance Regatta: ufficiale il pass olimpico dell’Italia nel 470 misto! Niente qualificazione (per ora) per i 49er

Al quarto e quinto posto si sono invece accomodati altri due team teutonici, ovvero Fabian Rieger-Tom Heinrich, quarti con 139 punti totali (120 netti), e Max Stingele-Linov Scheel, quinti con 158 punti (124 netti). Tuttavia da regolamento la quarta carta olimpica a disposizione deve essere assegnata non in base allo scorrimento di classifica, bensì alla Nazione considerata “in fase di sviluppo” (in inglese “Developing Nation”) più in alta in graduatoria, motivo per cui a volare a Parigi sarà Hong Kong, grazie al sesto posto di Akira Sakai-Russel Ayslworth con 149 punti (126 netti). Le speranze di qualifica per l’Italia non sono ancora finite: la compagine azzurra risulta infatti la prima delle escluse, pronta ad essere ripescata in caso di rinuncia da parte di una delle tre Nazioni qualificatesi a Hyères.