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MotoGP, Enea Bastianini: “Non sono tra i favoriti per il Mondiale, devo dimostrare di essere più costante”

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Enea Bastianini
Bastianini / IPA Sport

Dopo aver svolto una pre-season abbastanza convincente, Enea Bastianini è pronto ad affrontare un 2024 fondamentale per la sua carriera in MotoGP. Il romagnolo, reduce da una prima stagione complicatissima (soprattutto a causa degli infortuni) al fianco di Francesco Bagnaia nel team ufficiale Ducati, dovrà infatti raccogliere risultati pesanti sin dai primi round per convincere i vertici di Borgo Panigale a confermarlo anche per l’anno prossimo nel box Factory.

Non ci ho pensato più di tanto, perché sono sempre stato concentrato sul recuperare il mio 100% e sull’arrivare qui in forma. Non ci ho pensato, ma ovviamente non è un aspetto da sottovalutare, quindi dovremo cercare di fare dei progressi durante la stagione e dare sempre il 100%. Se sono pronto alla sfida con Martin? Spero di sì, perché vuol dire che saremo veloci. Jorge è un ottimo pilota, va molto forte, quindi sarà una battaglia intensa anche quest’anno, però vediamo“, dichiara l’azzurro alla vigilia delle prime prove libere del GP del Qatar.

Mi sento un po’ più tranquillo, perché ho già macinato dei chilometri con la nuova moto e anche con il team c’è un legame diverso, ci conosciamo meglio. Non dico che sia tutto più semplice, perché non lo è mai, però mi sento più rilassato. Nei test abbiamo lavorato bene anche per cercare di approcciare meglio i time attack, perché è importante stare sempre davanti, in ogni sessione. Se hai bisogno di tempo per essere veloce, a volte è troppo tardi“, spiega Enea ai media (fonte: Motorsport.com).

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Sulla sua candidatura al titolo mondiale:Al momento no, perché prima devo dimostrare di essere un po’ più costante rispetto agli anni passati. Anche rispetto al 2022, perché è vero che avevo vinto quattro gare e fatto diversi podi, ma è capitato anche di essere indietro. Poi se sarò veloce allora mi considererò tale, però al momento preferisco essere conservativo. Il favorito numero uno? Pecco“.

Sul possibile impatto di Marc Marquez con la Ducati del team Gresini: Sicuramente per Marc essere in un ambiente come Gresini può fare la differenza, perché credo che abbia perso un po’ gli stimoli durante questi anni un po’ bui. Essere in un ambiente molto familiare, molto scherzoso e senza troppe pressioni lo aiuterà. Marc è un pilota con molto talento, quindi non avrà problemi ad essere competitivo. Ovviamente è difficile sapere se potrà essere un protagonista in tutte le gare, ma quel che è certo è che si tratta di un pilota da non sottovalutare“.