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MotoGP, quali protagonisti sotto i riflettori di Lusail? Da Bagnaia a Marquez, passando per Acosta e Quartararo

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Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia / IPA Sport

La MotoGP comincia la propria stagione 2024 da dove quella del 2023 finì de facto. Lusail fu il contesto in cui qualsiasi concreta velleità iridata di Jorge Martin venne meno, portando definitivamente il Mondiale verso Francesco Bagnaia. Si riparte da capo nel luogo in cui la sfida si chiuse sul piano pragmatico. Il ventisettenne piemontese va alla caccia del terzo titolo consecutivo, mentre il ventiseienne madrileno è intenzionato a detronizzarlo.

Però, in un’annata ancora vergine, non si può ridurre il tema della gara inaugurale alla (probabile) rivincita tra Pecco e Martinator. Fra i temi forti del weekend c’è anche la competitività di Marc Marquez, che effettuerà l’attesissimo esordio in sella a una Ducati. Il trentunenne catalano ha abbandonato Honda dopo undici stagioni con l’obiettivo di dimostrare di essere ancora il più forte, a dispetto dell’età e dei tanti acciacchi.

In chiave italiana, i riflettori saranno puntati soprattutto su Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini. Il primo punta a riconfermarsi fra i top rider, esclusivo club nel quale è entrato improvvisamente nel 2023. Il secondo mira, invece, a riconquistare quello status guadagnato nel 2022, ma successivamente perduto in una stagione da dimenticare. Attenzione a entrambi, per i quali il 2024 si annuncia come un passaggio cruciale. Soprattutto per la Bestia, obbligata ad azzannare in pista.

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Per il resto, ci sarà grande curiosità attorno a Pedro Acosta. Davvero ci troviamo di fronte a un fenomeno in grado di incidere immediatamente? Nel suo caso, il confronto andrà fatto con i ben più esperti Brad Binder e Jack Miller, compagni di marca in KTM. A proposito, quale sarà il livello delle concorrenti di Ducati? Ci sarà modo di vedere più varietà al vertice, oppure l’egemonia pressoché assoluta della Casa di Borgo Panigale proseguirà?

Fabio Quartararo e Luca Marini si augurano che Yamaha e Honda possano essere all’altezza del loro blasone, altrimenti sarebbero condannati a una stagione da comprimari. Nel caso del francese, sarebbe verosimilmente l’ultima in sella a una M1, poiché opterebbe per trasferirsi in altri lidi. Magari alla corte di Noale, dove Aprilia sogna di accogliere un top rider come El Diablo. Dipenderà da quanto appetibile sarà la RS-GP. A cominciare, appunto, dal Qatar.