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Atletica, risultati Mondiali indoor: Charlton da record, Duplantis vince rischiando, Lyles ko, Iapichino 7a, Tecuceanu 5°

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Duplantis
Duplantis / Lapresse

A Glasgow (Gran Bretagna) si sono conclusi i Mondiali Indoor 2024 di atletica leggera. Ultima giornata con il record del mondo di Devynne Charlton sui 60 ostacoli, la sofferenza di Armand Duplantis nel salto con l’asta, l’impiego con sconfitta di Noah Lyles nella 4×400. Larissa Iapichino e Catalin Tecuceanu non sono riusciti a rimpinguare il bottino di quattro medaglie (2 argenti e 2 bronzi) dell’Italia.

RISULTATI MONDIALI INDOOR ATLETICA 2024

60 OSTACOLI (FEMMINILE) – La bahamense Devynne Charlton ha ritoccato di due centesimi il suo record del mondo siglato nelle scorse settimane. Trionfo perentorio in 7.65 per la caraibica che ha detronizzato la francese Cyréna Samba-Mayela (7.74 per la Campionessa uscente), bronzo al collo della polacca Pia Skrzyszowska (6.79). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Tutti si aspettano la grande magia dello svedese Armand Duplantis, uno degli atleti copertina di questa rassegna iridata. Il Campione Olimpico e del Mondo ha sì vinto la gara, ma ha incredibilmente fatto fatica: si è trovato con le spalle al muro a 5.85 metri (superati al terzo tentativo) e ha commesso un errore a 5.95, valicandoli poi al secondo assalto e vincendo così la gara. A seguire lo svedere ha fatto alzare l’asticella a 6.05 metri, centrati al terzo volo (miglior prestazione mondiale stagionale). A quel punto il formidabile scandinavo ha attaccato il suo record del mondo, ma le tre prove a 6.24 non sono risultate brillanti. Il 24enne ha difeso il titolo iridato in sala conquistato due anni fa (a Belgrado firmì l’allora primato mondiale con 6.20), lasciandosi alle spalle lo statunitense Sam Kendricks (5.90) e l’inatteso greco Emmanouil Karalis (5.85). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – L’Italia sperava in un sussulto di Larissa Iapichino in coda a un inverno dove si era fermata a 6.80 metri. L’argento europeo in sala ha sofferto di crampi e ha litigato con l’asse di battuta, chiudendo al settimo posto con la misura di 6.69 metri trovata al quinto assalto. Sigillo di lusso della statunitense Tara Davis-Woodhall con la rilevante misura di 7.07 metri a precedere la connazionale Monae’ Nichols (6.85) e la spagnola Fatima Diame (6.78): il podio era assolutamente alla portata dell’azzurra, che ha tranquillamente nelle gambe quelle misure. Clicca qui per la cronaca dettagliata.

4X400 (MASCHILE) – Noah Lyles fa capolino a sorpresa nella formazione degli USA. Il Campione del Mondo di 100 e 200 metri voleva sondare il terreno per entrare nella staffetta del miglio alle Olimpiadi di Parigi 2024 (oltre alla 4×100), ma l’esperimento non ha funzionato: 45.68 nella terza frazione senza impressionare, pagando tantissimo nel secondo giro. Lo scatenato belga Alexander Doom sorpassa Christopher Bailey sul rettilineo finale e così il Belgio vince in 3:02.54 davanti agli USA (3:02.60), bronzo all’Olanda (3:04.25, record nazionale). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

800 METRI (MASCHILE) – Gara ricca di contatti e gomitate, nel finale lo statunitense Bryce Hoppel è il più lesto e vince in 1:44.92 (miglior prestazione mondiale stagionale) davanti allo svedese Andreas Kramer (1:45.27) e al belga Eliott Crestan (1:45.32). L’azzurro Catalin Tecuceanu è quarto in 1:46.39, pagando un po’ di stanchezza e i tanti contatti. Clicca qui per la cronaca dettagliata.

800 METRI (FEMMINILE) – Sigillo perentorio dell’etiope Tsige Duguma in 2:01.90 davanti alla britannica Jemma Reekie (2:02.72) e a Noélie Yarigo dal Benin (2:03.15).

1500 METRI (MASCHILE) – Sorpresa sul rettilineo finale: il neozelandese Geordie Beamish sbuca all’improvviso a doppia velocità addirittura in corsia 3, sorpassa tutti e vince in 3:36.54 (personale) davanti agli increduli statunitensi Cole Hocker (3:36.69) e Hobbs Kessler (3:36.72).

1500 METRI (FEMMINILE) – L’ultima gara dei Mondiali è stata vinta di forza dall’etiope Freweyni Hailu (4:01.46) davanti alle statunitensi Nikki Hiltz (4:02.32) ed Emily Mackay (4:02.69).

4X400 (FEMMINILE) – Femke Bol micidiale in ultima frazione (50.54), dove si tiene alle spalle una comunque validissima Alexis Holmes. L’Olanda vince in 3:25.07 davanti a USA (3:25.34) e Gran Bretagna (3:26.36).

EPTATHLON – I 1000 metri finali sono stati altamente spettacolari, con un continuo ribaltamento di fronte nella lotta per la prima posizione tra Simon Ehammer e Sander Skotheim. Lo svizzero l’ha spuntata di misura: 6.418 punti contro 6.407. L’estone Johannes Erm ha completato il podio (6.340).