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Atletica, Eloisa Coiro: “Ho voluto gridare al mondo che ci sono anch’io”

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Eloisa Coiro
Coiro / FIDAL

In cerca della “Q” e questa è arrivata. Elisa Coiro andava a caccia della gara della “vita” per qualificarsi alle semifinali degli 800 metri donne dei Mondiali indoor di atletica 2024. All’Emirates Arena di Glasgow (Gran Bretagna), l’atleta romana si presentava con il suo 2:01.50, primato personale e stagionale, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il proprio limite.

Detto, fatto, perché l’allieva di Emilio De Bonis ha interpretato alla grande la sua heat. Non lasciandosi troppo influenzare dalla partenza a razzo della brasiliana Flavia Maria De Lima, l’azzurra si è messa in scia alla britannica Jemma Reekie, sapendo che fosse lei il riferimento da seguire per giocarsi l’accesso diretto al penultimo atto riservato alle prime due classificate della batteria.

Il riscontro finale le ha sorriso, con Reekie che si è imposta in 1:59.45 ed Eloisa a tagliare il traguardo in 1:59.76, a polverizzare letteralmente il proprio personal best, e diventando la seconda italiana alltime, alle spalle solo di Elisa Cusma (1:59.25). “Sono contentissima di questo risultato, avevo voglia di gridare al mondo che anch’io sono qui e l’ho fatto con questo miglioramento. Il tempo che avevo ottenuto a Madrid mi aveva dato grande fiducia. Un riscontro frutto del lavoro che faccio con il mio tecnico in pista e il mio mental coach per spingermi sempre a traguardi ambiziosi“, ha raccontato l’azzurra ai microfoni di RaiSport.

E così, dopo essersi portata sotto i 2′ all’aperto (1:59.61) l’anno passato, la nostra portacolori ha concesso il bis anche in sala: “Penso che come profondità siamo la miglior squadra italiana di sempre perché tutti abbiamo tanta voglia di fare, si scende in pista a testa alta. Per me questo è solo un punto di partenza“, ha concluso Coiro.