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Calcio femminile, Sara Gama dà l’addio alla Nazionale: “Viaggio straordinario, ho dato tutto”

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Sara Gama
Gama / LaPresse

Dopo aver mantenuto la propria presenza nella Lega A della Nations League, la Nazionale italiana di calcio femminile torna in campo per due amichevoli con Irlanda (al ‘Viola Park’ di Bagno a Ripoli – Firenze, venerdì 23 febbraio ore 18.15 – Rai 2) e Inghilterra (ad Algeciras in Spagna, martedì 27 febbraio ore 18 – Rai 2). Sarà un’occasione particolare.

Dopo quasi 18 anni e 139 presenze, Sara Gama lascerà la Nazionale Italiana femminile. Al Viola Park disputerà la sua ultima gara in un percorso nel quale la giocatrice in forza alla Juventus si è battuta in campo e fuori sui temi delle pari opportunità. Un’avventura iniziata in azzurro il 17 giugno 2006 a Mariupol, in Ucraina, in una partita valida per le qualificazioni al Mondiale.

Fu quella la prima di 139 partite che hanno portato il difensore della Vecchia Signora a diventare la quarta calciatrice italiana per numero di presenze in Nazionale, disputando quattro Europei (2009, 2013, 2017 e 2022) e il Mondiale del 2019, nel quale le nostre portacolori si spinsero fino ai quarti di finale dopo aver ottenuto una qualificazione che mancava da 20 anni. Da annotare nella sua carriera con la rappresentativa tricolore anche il successo del 2008 negli Europei U19.

Come riportato dal sito della FIGC, Gama, che il prossimo 27 marzo compirà 35 anni, scenderà in campo contro la compagine irlandese con la fascia al braccio, in una giornata speciale, che vedrà la consegna di una maglia e di un gagliardetto celebrativi da parte del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina.

Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana. E’ stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle Nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho dato tutto e deciso di lasciare d’accordo con il Ct che fin da subito, con grande rispetto, ha condiviso con me ogni passaggio di questo momento. Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno esser stata testimone d’importanti passi della nostra Nazionale. Qui, nella culla del nostro calcio, dove sono cresciuta e ho imparato molto dalle persone che ho incontrato sul mio cammino. E allora grazie a tutti coloro che hanno condiviso la nostra storia. Alla mia famiglia, alle mie compagne, agli staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi. A tutte e tutti noi che, insieme, siamo l’azzurro. Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Oggi posso dire che alcune di queste parole e gesti sono serviti. Questa consapevolezza e l’amore per questo gioco e questa maglia sarà quanto porterò con me. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta“, il messaggio della giocatrice.