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Rafael Nadal fuori a Brisbane! Thompson vince dopo tre ore e mezza! Problemi per lo spagnolo

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Niente storia a lieto fine per Rafa Nadal. L’iberico non supera il primo vero test competitivo nei quarti di finale dell’ATP di Brisbane, uscendo sconfitto dal match contro il padrone di casa Jordan Thompson, che ha avuto il merito di rendere la partita combattutissima sin dal primo scambio. Un 5-7 7-6 6-3 in tre ore e mezza che non fa male per il modo in cui è arrivato, in fondo non è automatico tornare alla forma dei tempi migliori andando verso i trentotto anni e soprattutto dopo uno di stop, ma a far rumore sono le tre palle match non sfruttate, grazie anche all’australiano, che arriva su ogni palla ottenendo una delle vittorie più belle della carriera, assieme al fastidio all’anca avvertito a metà della frazione decisiva.

L’inizio sembra arridere al maiorchino, che sembra avere tutto sotto controllo per poter mettere su il colpo decisivo quando vuole. Ma Thompson non vuole fare da vittima sacrificale e prova a mischiare le carte, attaccandosi a rete ogni volta che può e costringendo Nadal a dover fare gli straordinari da fondo. Il padrone di casa si prende così la scena nel settimo gioco, quando tiene gli scambi intensi del mancino di Manacor e ringrazia anche la fortuna con il passante dello spagnolo per il 4-3 che va in corridoio: mettendola sui muscoli, è break per l’australiano.

Ma i campioni vengono fuori nel momento del bisogno: tanta spinta immediata e arriva il controbreak che inizia a far venire qualche mugugno a Thompson. Che dopo quaranta minuti di grande tennis, si ritrova punto e a capo, e questo si ripercuote nel dodicesimo gioco, dove è costretto a inseguire dopo un doppio fallo, non riuscendo a tappare il buco.

Cosa è successo a Nadal contro Thompson: problemi fisici e perché ha chiamato il medical time-out

La partita continua comunque a muoversi sull’equilibrio, con entrambi i contendenti che sono quasi perfetti con la prima di servizio. Non altrettanto con la seconda: Rafa rischia qualcosina nel terzo gioco, ma mette le cose a posto pressando come solo lui sa fare, poi è Thompson nel game successivo a togliersi dagli impicci salvando tre palle break, tra una smorzata da applausi e un rovescio diagonale da paura.

Si arriva nelle fasi calde, Rafa ha la palla break per chiudere ma la sua volée in avvitamento si spegne sulla rete: si va al tiebreak, con l’iberico che prende più volte un piccolo margine che l’aggressività di Thompson riesce a colmare. Nadal ha due palle match, la prima è un dritto in corridoio, poi l’oceanico diventa tiramolla: dritto da paura in risposta, punto a rete appassionante e smash di controbalzo, si va al terzo.

Ma questa lunghissima battaglia non fa bene al fisico dell’iberico, che sente irrimediabilmente le scorie di un anno senza attività. Passato il terzo gioco sembra più compassato, tanto da subire il break che porta Thompson, carico a mille, sul 4-1. Non bastano nemmeno il medical time out per controllare le condizioni della sua anca e la reazione di orgoglio nel nono game: il numero 55 al mondo mantiene la calma e firma una vittoria da applausi.

Thompson si prende un successo meritato, giocando a gran livello: 44 vincenti e soli 14 errori, annullando sei delle otto palle break concesse durante la sfida ed anche tre match point, uscendo vittorioso da una grande battaglia, sconfiggendo per la prima volta Nadal, che per poco più di due ore è sembrato comunque un giocatore capace di competere ad alti livelli.

Foto: LaPresse