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Sci Alpino

Pagelle sci alpino di oggi: Brignone non è quella di dicembre, crisi Bassino, Paris ‘primo dei normali’

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Dominik Paris
Dominik Paris / Lapresse

PAGELLE SCI ALPINO DI OGGI 

Sabato 20 gennaio 

Federica Brignone, 5: esce dopo poche porte nella prima manche a causa di una spigolata e perde il pettorale rosso nella classifica di gigante. La sensazione è che la forma non sia più quella straripante del mese di dicembre. Ora arriva la pista di Cortina d’Ampezzo, mai del tutto amata dalla valdostana.

Marta Bassino, 3: è in crisi nera. Sta vivendo la stagione peggiore della propria carriera. Oggi, per la prima volta nella sua vita, non si è qualificata per la seconda manche in gigante. La scelta dei materiali si è rivelata sbagliata, perché gli sci non tenevano sul manto ghiacciato ed il distacco all’arrivo è stato di oltre 8 secondi! Il cammino era iniziato discretamente con il quinto posto a Soelden, ma dall’uscita di Killington in avanti è entrata in un imbuto da cui non riesce ad evadere. Ed ora rischia anche di uscire dal primo sottogruppo dei pettorali di partenza. Le cose non vanno di certo meglio in superG, specialità di cui è campionessa del mondo in carica. La sensazione è che sarà difficile raddrizzare una stagione nata male e proseguita peggio. L’azzurra compirà 28 anni a febbraio: nello sci alpino attuale è ancora abbastanza giovane. Dunque siamo certi, magari sin dal 2024-2025, di rivederla sui livelli a cui ci ha abituato.

Sara Hector, 10 e lode: era una gara in condizioni estreme, particolari. Lo sci è anche questo. La svedese, grazie alla sua potenza e ad un perfetto set-up dei materiali, ha fatto la differenza sul ghiaccio, rifilando distacchi siderali alla concorrenza: dal secondo e mezzo a Mikaela Shiffrin, fino agli 8.77 della 29ma classificata! La scandinava è tornata al successo, il quinto della carriera in Coppa del Mondo, a distanza di quasi due anni da Plan de Corones 2022. Ricordiamo che nella sua bacheca figura anche l’oro olimpico di Pechino 2022 tra le porte larghe.

Mikaela Shiffrin, 8: con classe riesce a limitare i danni anche dove tante rivali hanno fatto fatica. Il secondo posto mette definitivamente ‘fine’ alla corsa alla Coppa del Mondo generale, ammesso che sia mai stata veramente aperta. E senza la rivale Petra Vlhova avrà strada spianata in slalom.

Lara Gut-Behrami, 6,5: sesto posto e primato nella classifica di gigante. La svizzera, ad ogni modo, non sembra pimpante tra le porte larghe come ad inizio stagione. Per questo la favorita al titolo, anche in questo caso, sembra Mikaela Shiffrin.

Dominik Paris, 7: un podio sulla Streif a quasi 35 anni è un risultato di prestigio, ma che non cambia la carriera ad un fuoriclasse che in questo contesto ha vinto tre discese in passato. Come a Wengen, tuttavia, incassa un distacco notevole dalla vetta, di quasi un secondo e mezzo. E di sicuro non può fargli piacere. Ad oggi Odermatt e Sarrazin sono due spanne sopra la concorrenza. L’altoatesino al momento è il ‘primo dei normali’, come testimonia anche il terzo posto nella classifica di specialità. La sensazione, ad ogni modo, è che su piste meno selettive, come Chamonix e Kvitfjell, il divario dai due fenomeni potrebbe assottigliarsi.

Cyprien Sarrazin, 10: ha iniziato a vincere e non si ferma più. Peraltro sta iniziando ad insinuare dei tarli persino nella testa di Odermatt, che a questo punto sa di non essere il più forte in discesa e superG: l’elvetico ha trovato un avversario di pari livello.

Marco Odermatt, 8: sembrava non aver sbagliato nulla, sebbene anche oggi abbia faticato in termini di scorrevolezza al Brückenschuss. Subisce uno schiaffo morale non indifferente da parte di Sarrazin, che probabilmente contribuirà a renderlo ancora più forte.

Stefan Babinsky, 7: quarto e migliore degli austriaci. Non è di primo pelo, compirà 28 anni a giorni. Di sicuro l’Austria, al momento, un Sarrazin o Odermatt non ce l’ha. E non la stanno vivendo bene…

Elian Lehto, 7: attenzione a questo 23enne finlandese, 11° sia ieri sia oggi.

Guglielmo Bosca, 6,5: 13° con il pettorale n.41. Zitto zitto, a 30 anni si sta consolidando e potrebbe diventare una presenza fissa tra i migliori 20 sia in discesa sia in superG.

Mattia Casse, 6: chiude a pari merito con Bosca, molto meglio di ieri, ma ancora troppo distante dall’agognato podio.

Florian Schieder, 6: sbaglia tanto tra Karussell e Steilhang, lì compromette la sua gara, ma chiude comunque in top15. Ancora rimpiangerà i 5 centesimi di ieri: chissà se gli ricapiterà mai un’occasione simile…

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