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Golf, tutti gli italiani qualificati per il DP World Tour 2024. E c’è ancora una possibilità…

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Matteo Manassero

Al momento sono già sette gli italiani che avranno la possibilità di giocarsi i tornei del DP World Tour 2024 (con prologo dall’altra parte del pianeta, per buona misura, a fine 2023). Un numero esponenzialmente più alto rispetto a un 2023 che, tra sfortune e situazioni particolari, aveva visto pochi colori azzurri sul tour europeo. E proprio nell’anno della Ryder Cup in Italia, al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, appena a est di Roma.

A rimanere sul circuito continentale sono Edoardo Molinari e Guido Migliozzi, che hanno conservato la carta in tranquillità. A loro può ben aggiungersi Francesco Molinari, che è di recente ritornato a Torino come luogo di vita. E anche se per “Chicco” ci saranno (almeno nelle intenzioni dichiarate) nuovi passaggi negli States, adesso con questa mossa potrebbe anche esserci più Europa per lui.

Nel fine settimana si sono svolte anche le finali del Challenge Tour, dopo che questa per l’Italia è risultata sostanzialmente un’annata dalle grandi soddisfazioni. Matteo Manassero, Andrea Pavan, Lorenzo Scalise e Francesco Laporta hanno tutti vinto almeno una volta, il veneto due. Conseguenza naturale: per i primi tre di loro carta assicurata prima ancora del gran finale di Mallorca, mentre il quarto ha conquistato proprio nell’ultimo evento la matematica certezza (ma di fatto aveva già ripreso in mano il tour europeo). Per capire quanto talento si ritrova in un colpo solo, basti ricordare i massimi piazzamenti nell’OWGR di tutti loro: Manassero 25, Pavan 65, Laporta 117 e Scalise 381.

Golf, Q School per il DP World Tour 2024: Celli, Zemmer e Bovari promossi al Final Stage!

Manassero, in particolare, aveva fatto faville da giovane (vincendo a Wentworth tra le altre cose, oltre a un 13° posto da amateur all’Open Championship 2009 e al 19° del 2014), ha avuto un periodo molto complesso, ma da tre anni ha intrapreso la strada della risalita e non si è più fermato. Pavan, dopo lo stop per pandemia di Covid-19, era entrato in un incredibile tunnel negativo, con una larga quantità di tagli mancati. Quest’anno, invece, non solo si è ripreso, ma è andato anche piuttosto vicino a vincere l’ordine di merito del Challenge Tour. Quello che era invece riuscito a Laporta nel 2019; per lui è la terza carta conquistata. Grande la felicità invece per Scalise, che non era mai riuscito a prenderla prima d’ora: a 28 anni arriva per il milanese l’occasione di misurarsi con costanza contro i big del circuito continentale.

E non è finita qui, perché il conto potrebbe aumentare ancora. Sono quattro, infatti, gli italiani qualificati per il terzo stage della Q School del DP World Tour. Oltre a Renato Paratore, che vi entra per diritto, all’Infinitum Golf di Tarragona vanno infatti i tre azzurri capaci di entrare nei primi 20 sul novero dei quattro tornei che si sono disputati nel fine settimana. In particolare, a Huelva (Isla Canela Links) straordinaria performance di Pietro Bovari, che da amateur è stato capace di finire secondo con lo score di -20; quinto Filippo Celli a -16. A Girona (Fontanals Golf Club), invece, è entrato con -4 Aron Zemmer, da 15°.

Va rimarcato come funziona il terzo stage: si parte dal 10 novembre e si andrà avanti fino al 15. In altre parole, saranno sei i giri percorsi, tre sul Lakes Course e tre sull’Hills Course. Dopo 72 delle 108 buche i primi 70 supereranno il taglio, andranno sul Lakes Course e i migliori 25 (compresi i pari merito) gareggeranno sul tour europeo nel 2024.

Foto: Federazione Italiana Golf