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MotoGP, i venerdì ‘alla Bagnaia’. Ma questa volta c’è un cruciale pass per la Q2 a Buriram

Anche a Buriram un venerdì “alla Bagnaia’. Il pilota della Ducati parte piano, pensa al passo gara e poi progredisce nell’arco del fine settimana.

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Francesco Bagnaia

Si potrebbe inaugurare un nuovo modo di dire, “il venerdì alla Bagnaia”. Ormai è conclamato come il piemontese sia solito cominciare lentamente i weekend, mettendosi progressivamente in moto sessione dopo sessione. Come una sorta di motore diesel, Pecco parte in relativo affanno e poi va in progressione, sino a diventare anche più competitivo di tutti gli altri sulla distanza.

Il Campione del Mondo in carica della MotoGP ha difatti realizzato il 7° tempo nella seconda sessione di prove del Gran Premio di Thailandia, quella atta a determinare i 10 uomini esentati dal Q1. Al di là del piazzamento in sé, colpisce il fatto che ben quattro Ducati siano risultate più rapide (le due del Team Pramac e il tandem del Team Mooney VR46).

Errata corrige. Non colpisce più. Vedere Bagnaia chiudere la giornata inaugurale alle spalle di svariati compagni di marca è diventata l’abitudine. Anzi, a Buriram c’è una grossa differenza rispetto a Mandalika e Phillip Island. Stavolta, Pecco si è guadagnato piuttosto comodamente l’accesso diretto alla fase decisiva delle qualifiche. Dunque, niente roulette russa del Q1.

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Pertanto, non ci sono motivi per dubitare di chi scende in pista con il numero 1 sul cupolino. L’Indonesia e l’Australia hanno dimostrato come chi ha vinto il titolo 2022 sappia esattamente cosa fare e come farlo quando più conta, ovvero quando in palio ci sono i punti per il Mondiale, a cominciare dalla Sprint programmata per il sabato.

Foto: MotoGP.com Press