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Golf: i Molinari e Migliozzi all’Andalucia Masters 2023 nel ricordo di Ivor Robson

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Francesco Molinari

Va in scena una nona edizione storica dell’Andalucia Masters. Fino a questo momento l’evento principale della regione spagnola si era sempre tenuto a Valderrama, ma con il passaggio alla LIV Golf del percorso più noto di Sotogrande l’organizzazione ha trovato un’altra e molto semplice soluzione: il Real Club de Golf, a pochi chilometri di distanza, entra così nel DP World Tour.

Saranno al via tre azzurri: Francesco ed Edoardo Molinari e Guido Migliozzi. L’accoppiata torinese si ritrova per la prima volta dopo la Ryder Cup, con l’uno che dal Wells Fargo Championship ha superato il taglio solo in un evento su otto, il D+D Real Czech Masters, e l’altro che arriva dal doppio 28° posto in Francia e a Madrid nell’Open di Spagna. Quanto al vicentino, la costanza della seconda metà di 2023 in fatto di tagli superati è impressionante (ne ha mancato solo uno), ma ancora fatica ad arrivare il grande risultato nonostante alcuni giri di ottima fattura.

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Presenze pesantissime arrivano dagli States: oltre a Matt Kuchar, che ha scarso bisogno di presentazioni, c’è anche Wyndham Clark, il vincitore dell’ultima edizione dello US Open. Due figure di enorme rilievo, che si associano al già ricco parterre de roi europeo e non solo, con il neozelandese Ryan Fox e il francese Victor Perez tra gli altri. In chiave casalinga indubbio riferimento si fa a Rafa Cabrera-Bello, capofila di un’importante schiera iberica che vuole succedere ad Adrian Otaegui, che torna a difendere il proprio titolo di un anno fa.

Quest’edizione sarà la prima senza che sia più in vita Ivor Robson. Il mitico official starter dell’Open Championship e dello European Tour, che ha svolto questo ruolo per 41 anni, è morto all’età di 83 anni. Il suo “On the tee…” è rimasto iconico da Carnoustie nel 1975 fino a quello che è stato il suo ultimo Open, a St. Andrews nel 2015 (quello conclusivo anche di Tom Watson, che poi chiuse la carriera al Masters 2016, e di Nick Faldo, che invece finì lì). I giocatori che lo vorranno potranno indossare un nastro nero per ricordare una figura che ha accompagnato sostanzialmente tutti i più grandi dell’epoca passata e anche attuale.

Ivor Robson

Foto: LaPresse