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Sollevamento pesi, Antonio Urso dopo il reintegro a Los Angeles 2028: “Lavorare pulito paga”

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Il sollevamento pesi tira un enorme sospiro di sollievo. La disciplina è infatti rientrata nel programma olimpico delle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dopo che il CIO aveva escluso temporaneamente la Federazione a causa di alcune criticità, la maggior parte delle quali derivanti dal mondo del doping. L’ufficialità è arrivata nelle scorse ore da Mumbai, dove si sta svolgendo la riunione del Comitato Olimpico Internazionale.

In relativamente poco tempo dunque la IWF è riuscita a proporre un piano organizzativo mirato, andando a ripianificare le fondamenta interne del movimento con l’obiettivo di sanare tutti i punti oscuri che avevano portato il CIO all’esclusione. A questo proposito è intervenuto Antonio Urso, Presidente della Federazione Italiana Pesistica nonché Segretario Generale della Federazione Internazionale.

Questo è il risultato di un lavoro molto duro e dell’impegno dell’IWF per un cambiamento di cultura nel nostro sport – ha detto Urso nelle parole raccolte dalla FIPE –. L’onda d’urto iniziale provocata dalla nostra esclusione dal programma olimpico nel 2028 ci ha obbligato a scegliere una nuova direzione. In una riunione dell’8 luglio scorso, il CIO ci ha chiesto risposte immediate. Lavorando uniti, in modo trasparente e determinato, abbiamo fatto un enorme miglioramento in due dei settori che richiedevano tutte le nostre attenzioni: la governance interna alla Federazione Internazionale e la politica antidoping”.

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Il Presidente ha quindi proseguito: “Attraverso un dialogo costruttivo e continuo con il CIO, questo cambiamento è stato debitamente valutato e il nostro amato Sport è tornato al posto che merita: l’arena olimpica. Ovviamente, però, questo è solo il primo passo; dobbiamo continuare a dimostrare il nostro valore, la nostra affidabilità e responsabilità. I nostri atleti e i sostenitori di tutto il mondo meritano sicuramente questo”. 

In ultimo Urso ha rivolto un pensiero agli atleti che, fortunatamente, potranno continuare ad allenarsi coltivando il sogno olimpico: “Questa notizia è il frutto di un duro lavoro dietro le quinte durato vent’anni, in cui l’Italia ha sempre creduto e ci ha sempre messo la faccia. Finalmente ce l’abbiamo fatta e sono felice di poter dare ai nostri ragazzi, che si allenano tutti i giorni lontani dai riflettori, uno scopo ai loro sacrifici e la possibilità di sognare. Ed è la conferma che lavorare pulito paga. Con i nostri tecnici stiamo lavorando da tempo alla costruzione e al consolidamento del settore giovanile per poter arrivare pronti a questo appuntamento a Cinque Cerchi”.

Foto: FIPE