Seguici su

Artistica

Ginnastica artistica, Italia alle Olimpiadi con entrambe le squadre: non succedeva da 12 anni! Doppietta a Parigi 2024

Pubblicato

il

Manila Esposito

L’Italia si è qualificata con entrambe le squadre di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024. Si tratta di una vera e propria impresa, poiché il Bel Paese non riusciva a partecipare con entrambe le formazioni ai Giochi da dodici anni: l’ultima volta si materializzò a Londra 2012, quando Matteo Morandi conquistò la medaglia di bronzo agli anelli, Alberto Busnari sfiorò il podio al cavallo con maniglie e Vanessa Ferrari fu quarta al corpo libero tra le lacrime.

Da quel momento, infatti, gli uomini hanno sempre steccato l’appuntamento a cinque cerchi: rimasero lontanissimi da Rio 2016 (addirittura fuori dalle migliori sedici ai precedenti Mondiali, non riuscirono a partecipare nemmeno al Test Event) e mancarono Tokyo 2020 (per una manciata di decimi nella rassegna iridata qualificante). Le donne, invece, furono presenti sia in Brasile che in Giappone, dove conclusero al quarto posto a un passo da un bronzo storico e dove Vanessa Ferrari si mise al collo l’argento al corpo libero.

La doppietta si è materializzata grazie ai risultati acquisiti ai Mondiali 2023: i Moschettieri si sono presentati ad Anversa da Campioni d’Europa e hanno chiuso il turno preliminare al sesto posto grazie alle prestazioni di Nicola Bartolini, Matteo Levantesi, Yumin Abbadini, Lorenzo Minh Casali e Mario Macchiati; le Fate sono arrivate in Belgio incerottate e con assenze di lusso a causa di infortuni, ma hanno saputo distinguersi e concluderanno la qualificazione nelle prime otto posizioni, meritandosi anche la finale a squadre con Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio, Angela Andreoli, Arianna Belardelli.

C’erano entrambe le squadre anche a Pechino 2008 e a Sydney 2000, mentre le donne mancarono Atene 2004. Prima del terzo Millennio le donne non erano ad altissimi livelli, tanto che l’ultima apparizione prima dei Giochi in Australia fu a Montreal 1976, l’edizione passata alla storia per le magie di Nadia Comaneci.

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi