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Formula 1

F1, la nuova direttiva tecnica ha danneggiato la Red Bull? Per ora è un indizio, servono altre prove

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Max Verstappen

Tutto era iniziato con un’indiscrezione poco prima del weekend del GP d’Italia di F1 a Monza. La notizia era la seguente: la FIA aveva emesso una nuova direttiva tecnica che andrà a regolare in un modo specifico il comportamento delle monoposto.

Di che cosa stiamo parlando? La Federazione Internazionale ha dato seguito al suo approccio relativamente alla sua battaglia alle ali flessibili. Per questo la TD018 è legata alla necessità di controllare da questo punto di vista il tutto. Per le squadre un cambiamento importante che si è concretizzato in corrispondenza del fine-settimana di Singapore.

I disegni sono stati consegnati alla FIA, infatti, entro l’8 settembre dal momento che il provvedimento è attivo a partire dal weekend di Marina Bay. Ci si chiedeva quale sarebbe stata la monoposto o le monoposto che avrebbe potuto pagare maggiormente.

Sulla base del risultato del time-attack, l’11° e il 13° crono di Max Verstappen e di Sergio Perez potrebbe essere un indizio, ma probabilmente è anche un discorso di pista. La RB19 è una vettura che si esalta quando può girare con assetti particolarmente bassi.

Il circuito di Singapore, come tutti i cittadini, ha diverse sconnessioni che non permettono alle macchine di potersi permettere determinate altezze da terra e probabilmente questo aspetto, oltre alla questione legata alle ali flessibili, potrebbe aver inciso. Non resta che attendere ulteriori indicazioni.

Foto: LaPresse