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Formula 1

F1, GP Singapore 2023: Ferrari alla prova su un circuito modificato rispetto al passato

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Charles Leclerc

Dopo le velocità folli del Tempio della velocità, è la volta del circuito cittadino di Marina Bay. Il Circus della F1 ha volto lo sguardo alla pista di Singapore e i punti di domanda sono sempre i soliti:

1 – Che cosa farà la Ferrari?

2 – Chi fermerà Max Verstappen?

Rispondendo al primo quesito, la Rossa ha come obiettivo sicuramente avere meno problemi rispetto a Zandvoort (Paesi Bassi), circuito dalle caratteristiche simili a quello asiatico. Lo storico del 2023 non fa sorridere il Cavallino Rampante su layout in cui il prerequisito è l’uso di un assetto particolarmente carico dal punto di vista aerodinamico. Le simulazioni, però, avrebbero dato conforto alla Rossa, che si è presentata con un’ala posteriore “Montecarlo’s style” nella speranza di aver quantomeno minimizzato la problematica del degrado delle gomme.

Un tracciato che però ha subìto delle modifiche rispetto al passato. Gli interventi hanno portato a una configurazione di 4.940 metri rispetto ai 5.063 del passato, viste le 4 curve in meno. Lo scopo è quello di dare l’opportunità ai piloti di compiere più sorpassi, per questo vi è stata la rimozione delle due chicane nel terzo settore che sono state sostituite da un rettilineo di 397 metri. Il tutto dovrebbe portare a un abbassamento dei tempi sul giro tra i 12 e 10 secondi.

Venendo al secondo quesito, Verstappen in conferenza stampa ha previsto maggiori difficoltà per la Red Bull. Ma sarà davvero così? Fa strano ascoltare dal dominatore assoluto della stagione tali affermazioni, considerando la serie di 10 successi consecutivi da cui viene, su piste dalle peculiarità molto diverse. La RB19 farà fatica a digerire il layout di Marina Bay? Lo scopriremo già a partire da oggi con le prime prove libere.

Foto: LaPresse