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Pallanuoto femminile, Silipo lancia il Setterosa: “Vogliamo trovare gli USA il più avanti possibile”

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Carlo Silipo

Manca sempre meno all’esordio della Nazionale italiana femminile di pallanuoto ai Campionati Mondiali 2023 di Fukuoka (Giappone). Domani infatti, alle 9:00 italiane, il setterosa affronterà nella prima partita della rassegna iridata l’Argentina, per poi sfidare il Sudafrica e la temibile Grecia.

Un percorso di fondamentale importanza per le ragazze allenate dal Commissario Tecnico Carlo Silipo, il quale alla vigilia ha tracciato la strada per conquistare il pass olimpico che, ricordiamo, sarà assegnato soltanto alle finaliste della competizione.

C’è carica ed adrenalina; vivere queste piscine ti fa capire l’importanza dell’evento ha detto l’allenatore ai microfoni della FedernuotoPer questo gruppo di giovani giocare tre mondiali in un anno e mezzo è importante, aiuta a crescere più velocemente, ad adattarsi alle necessità, a gestire emozioni intense ed aspettative alte. In palio ci sono medaglie e qualificazione olimpica. Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati bisogna sempre ripartire da zero con umiltà e determinazione, studiare e lavorare con intensità”.

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Il CT ha quindi proseguito: “Se riusciamo ad avere la stessa fame dell’anno scorso, quella che ci ha portato al bronzo europeo, allora potremo esser protagonisti. In caso contrario il lavoro svolto sarà perso. Ho voluto finalizzare la preparazione contro due squadre come la Cina e il Canada che ricordano nel gioco la Grecia, che incontreremo nella gara decisiva del girone. Peraltro le cinesi sono allenate dall’ex coach dell’Olympiacos Charis Pavlidis, che ha trasmesso i sistemi di gioco già applicati con la squadra ellenica. Credo che questo ci abbia consentito di adattare il nostro gioco più facilmente alla Grecia: un’ottima squadra che dovremo affrontare con entusiasmo e determinazione; l’aspetto tattico sarà importante, ma approccio e coscienza dei propri mezzi di più“.

In ultimo Silipo ha motivato la scelta di approdare nel Sol Levante soltanto ai ridossi dell’inizio delle partite, ponendo l’accento sulla componente psicologica: “Arrivare a Fukuoka solo due giorni prima del debutto è stata una scelta, per evitare di innalzare subito i giri dell’andrenalina alimentati dall’ambiente iridato. Dobbiamo approfittare delle prime due partite per adattarci agli spazi e acquisire riferimenti nel campo gara. Poi scopriremo come proseguirà il nostro mondiale. Se incroceremo gli Stati Uniti non dovremo avere paura perché non avremo nulla da perdere e in precedenti occasioni abbiamo anche giocato alla pari. L’obiettivo è comunque affrontarle il più lontano possibile“.

Foto: Photo Live Media