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Quanti soldi vale il trasferimento di Sandro Tonali in Premier League? Tutte le cifre: il Milan non può rifiutare l’offerta

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Sandro Tonali

Il capitano ha voltato le spalle al Milan. E si appresta a salutarlo. Sandro Tonali è a un passo dalla Premier League, destinazione Newcastle. Il club inglese di proprietà di PIF (Public Investment Fund), fondo sovrano dell’Arabia Saudita, ha calato l’asso di bastoni mettendo alle strette sia il Diavolo che il giocatore. Uno che solo due anni fa si era tagliato lo stipendio per restare a Milanello dopo una prima stagione deludente e dimostrare il suo valore. Il soldato Tonali ha portato a termine la missione, risultando determinante nella conquista del 19esimo scudetto, uno tra i più inattesi della storia rossonera. Il suo gol in pieno recupero all’Olimpico contro la Lazio, decisivo per tenere alle spalle l’Inter nella volata finale, resterà incisa nella memoria di tutti i tifosi. Ma nel calcio di oggi non c’è spazio per sentimentalismi e bandiere. Sono i soldi che comandano. Bisogna farsene una ragione. Amen.

I soldi, dicevamo. Le cifre dell’operazione Tonali, se saranno confermate alla chiusura dell’affare, parlano da sole. Il Milan, nel giro di poche ore, si è visto recapitare un’offerta da quasi 80 milioni di euro. Per l’esattezza 70 più 5 di bonus, al momento. Cifre irrinunciabili. Non solo per Red Bird ma per quasi tutti i club del mondo. Soprattutto quando si parla di un centrocampista centrale. Forte, anzi fortissimo, ma pur sempre un mediano. Non di un centravanti da 40 gol o di un esterno che salta l’uomo tutte le volte che se lo trova di fronte. Vero, nello stesso momento il West Ham sta facendo muro per la cessione di Rice all’Arsenal, rifiutando un’offerta da 100 milioni di euro. Ma si sa, i club inglesi hanno ben altro portafoglio rispetto a quelli italiani. E di conseguenza ben altro potere sul mercato.

Ma torniamo a Tonali. Al quale, per “tradire” il Diavolo, è stata fatta una proposta altrettanto irrinunciabile. Quasi indecente, verrebbe da dire. Soprattutto per il ragazzo di Brescia, cresciuto a pane e salame, ormai fattosi uomo. Di sani valori e principi. Il contratto messo sul piatto dal Newcastle è il seguente: sei anni a 8 milioni di euro più bonus. Che stando ai rumors farebbero lievitare lo stipendio del centrocampista azzurro a 10 milioni di euro annui. Anche in questo caso impossibile dire di no, proprio come per il Milan. Non ci sono colpe, perché la soddisfazione è reciproca. Del club e del giocatore. Gli unici delusi saranno i tifosi. 

Ora, infatti, i nuovi uomini mercato dei rossoneri dovranno muoversi in fretta per non scatenare le loro ire. Dopo l’addio a Maldini e Massara nessuno si aspettava di perdere anche il capitano classe 2000, uno dei giocatori più amati. Per sostituirlo si fanno i nomi di Frattesi, Milinkovic-Savic, dell’olandese Reijnders e dell’inglese Loftus-Cheek. Ma per ora l’unico arrivo sicuro è quello del giapponese Kamada, che appena terminerà la sua esperienza con la Nazionale sbarcherà a Milano per firmare un contratto da 3 milioni di euro annui. Poi si vedrà. Nel calcio di oggi può accadere di tutto. Anche che le bandiere vengano ammainate da un giorno a quell’altro. Giusto o meno che sia.

Foto: Lapresse