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Calcio

Italia U21, il modulo 3-5-2 è quello giusto? Reparti troppo scollegati

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Dopo due partite del girone degli Europei Under 21, si apre la riflessione tattica sulla Nazionale italiana allenata da Paolo Nicolato.

L’elevato numero di reti concesse nel due match contro Francia e Svizzera (4 in totale, equamente distribuiti) ha fatto suonare un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

Se l’atteggiamento ha avuto un suo peso, con gli Azzurrini andati in affanno in situazioni di difesa posizionale, anche la scelta del modulo sembra presentare qualche limite.

Il 3-5-2, per sua struttura, rischia di lasciare scoperte porzioni di campo decisive: tra centrocampo e attacco, c’è una zona centrale che va riempita con i movimenti in avanti delle mezzali o con quelli all’indietro di una delle due punte.

Ma qualora non fossero ben coordinati, il rischio è quello da un lato di non riuscire a pungere e dall’altro di lasciare una impostazione semplice agli avversari in una zona nevralgica.

Ma anche la posizione degli esterni può risultare problematica: o lasciano uno spazio alle proprie spalle che, se attaccata, mette in difficoltà tutta la retroguardia o se al contrario si schiacciano a formare una linea a 5 faticano a garantire il necessario apporto in fase offensiva.

Nicolato ha scelto di puntare con decisione su questo sistema di gioco, benché le indicazioni fossero state almeno contraddittorie.

Dopo aver giocato tutte le partite di qualificazione fino alle ultime due sfide contro Svezia e Irlanda con il 4-3-3, proprio contro gli scandinavi è stata introdotta la linea a 3.

Nel 2022, comprese questi due match, sono state giocate 5 partite: due sconfitte (contro Germania e Inghilterra in amichevole) e altrettanti pareggi (Giappone in amichevole e Svezia nelle qualificazioni), con un unico successo contro l’Irlanda.

Nelle due amichevoli del marzo 2023 in preparazione agli Europei erano invece arrivate le affermazioni contro Serbia e Ucraina.

Tuttavia le due sconfitte contro due big come Germania e Inghilterra avrebbero potuto indurre qualche riflessione ulteriore sull’opportunità di insistere in questa direzione.

Le convocazioni di Nicolato, tra l’altro, lascerebbero aperta la porta ad un ritorno al 4-3-3, anche se – per via delle convocazioni tarate sul 3-5-2 – la coperta potrebbe essere un po’ corta per gli esterni d’attacco.

In ogni caso, che intervenga sul 3-5-2 o adotti un nuovo modulo, l’Italia Under 21 deve avere il coraggio di compiere se stessa, accettando di giocare da protagonista e in modo offensivo come suggeriscono le caratteristiche di giocatori che sono invece apparsi più in difficoltà quando è stato chiesto loro di adottare un atteggiamento maggiormente conservativo.

Foto: LaPresse