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Basket, Ettore Messina: “Questo scudetto è di giocatori che hanno sempre pensato alla squadra. Datome il nostro MVP”

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Ettore Messina

30. Come gli scudetti dell’Olimpia Milano. Oppure 2. Quelli consecutivi. L’ultima partita della stagione 2022-2023 ha sorriso alla formazione meneghina, che ha aggiunto un altro trofeo alla propria ormai infinita bacheca, facendo esplodere la gioia del Mediolanum Forum. E sono in tanti ad avere una grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto.

Così Ettore Messina dopo la festa scudetto dalle pagine del sito ufficiale della società: “Questo scudetto lo dobbiamo ad una proprietà che, anche nei momenti più bui, ci ha sostenuto con positività, senza mai farsi prendere dall’ansia. Il signor Armani e il Signor Dell’Orco hanno avuto un peso molto importante. Poi è uno scudetto di un gruppo di giocatori che avevano mille motivi per essere insoddisfatti per minuti che non giocavano o per altri motivi, ma alla fine ha sempre trovato la forza di mettere da parte le situazioni personali pensare alla squadra. La dimostrazione è la partita di stasera, dove tutti ci hanno aiutato ed hanno avuti momenti utili, in difesa e in attacco. Poi è lo scudetto di uno staff di persone competenti ed in gamba, intendo lo staff tecnico ma non solo“.

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Il ringraziamento va anche al tifo: “Siamo enormemente grati ai tifosi per quello che ci hanno dato, non solo oggi, ma anche nei momenti difficili della stagione. Vincere rappresenta sempre una bellissima soddisfazione. Pochissimi avrebbero pensato che una squadra sarebbe stata in grado di vincere tutte le quattro partite in casa, anche io avevo tanti dubbi. Invece, questa è stata prestazione di grande coesione, si sono tuffati su ogni pallone vagante. E tutte le palle vaganti le abbiamo prese noi. Abbiamo fatto un po’ quello che avevamo già fatto in Gara 5, non li abbiamo aspettati, li abbiamo aggrediti“.

Una parola anche su Gigi Datome: “L’abbiamo tenuto in naftalina tutto l’anno. Ho tirato cinquantamila bestemmie quando era fuori, grazie a tutti quelli che hanno lavorato con lui, fisioterapisti, medici, preparatori. Vorrei essere un po’ zen come Gigi, non l’ho mai visto scoraggiato, tranne al preolimpico di Torino quando era giù fisicamente e aveva un gomito impossibile. Ha una grande serenità interiore. E’ stato il nostro MVP, ed è una cosa bellissima“.

Credit: Ciamillo