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WTA Roma 2023: Anhelina Kalinina, il volo non finisce più. Battuta Kudermetova, è finale al Foro Italico

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Anhelina Kalinina

Vittoria che ha davvero tanti, tantissimi significati per Anhelina Kalinina. L’ucraina, da numero 47 del mondo, è in finale agli Internazionali d’Italia. Battuta per 7-5 5-7 6-2 la russa Veronika Kudermetova, numero 11 del seeding; questa sconfitta le impedisce di tornare in top ten. Quanto a Kalinina, invece, c’è la chance di ripetere le gesta di Elina Svitolina, due volte vincitrice nel 2017 e 2018, ma anche di salire ancora in classifica: già certa del numero 25 a fine torneo, può volare finanche al 19. Due ore e 51 minuti la durata del match

Il primo set vede le due abbastanza contratte di fronte alla chance che si trovano tra le mani. Ne nascono tante palle break, otto per Kudermetova e una per Kalinina, fin quando è proprio la russa ad avere il primo reale passaggio a vuoto al servizio, propiziato peraltro da un’alta brillantezza del rovescio dell’ucraina. Vinto a zero il settimo game, però, la testa di serie numero 30 non sfrutta la chance di chiudere sul 5-4; ce la fa però sul 6-5, con altro scambio di break nella fattispecie. E, stavolta, il 7-5 arriva.

Meno game lottati e più “tranquillità” nel secondo parziale, per quanto gli scambi restino mediamente lottati. Le due, sotto il cielo nuvoloso di Roma, iniziano a seguire con più continuità i turni di servizio, ma sul 2-2 è ancora Kalinina ad alzare i giri del motore e ad allungare con il break a 30. Tutto sembra ormai volgere a suo favore, ma, improvvisamente, sul 5-3 si spegne la luce per l’ucraina: Kudermetova vince 16 punti di fila, ribalta tutto e allunga il match.

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Superato il passaggio a vuoto (e il momento di fiducia della russa), Kalinina torna a prendersi le luci della ribalta, stavolta per non mollarle più. In quasi un lampo, per il lampo che può essere un tempo che arriva dopo il superamento delle due ore, arriva il 4-0; è lei a essere più pronta nei giochi che di tranquillità non ne hanno più. Anzi, è Kudermetova a soffrire parecchio al servizio, anche se di palle break non ne concede più. Molto più facile il compito dell’ucraina, che a 15 si prende il match e l’appuntamento con una tra la kazaka (moscovita di nascita) Elena Rybakina e la lettone Jelena Ostapenko.

Nonostante nove ace e i due dati sulla prima (67%-58,8% in campo, 67,2%-52% punti vinti), Kudermetova cede perché è la seconda a non supportarla (42,4%-52,4% per punti vinti). Giornata spettacolare per Kalinina: domani sera giocherà la seconda finale a livello WTA, la più importante.

Foto: LaPresse