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Roland Garros 2023, Martina Trevisan in lacrime: “Soffro della sindrome di Haglund al piede destro”

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Una giornata molto difficile per Martina Trevisan. La toscana sapeva di giocarsi molto in quest’edizione 2023 del Roland Garros: i 780 punti da difendere, frutto della semifinale dell’anno scorso, erano una cambiale importante. Non ha potuto difenderli l’italiana, sconfitta da una Elina Svitolina, fresca vincitrice del torneo di Strasburgo, tornata nel circuito WTA dopo la maternità con grandissima convinzione e sicurezza. Il 6-2 6-2 parla chiaro.

Tuttavia, non è stata la solita Trevisan ed è stata la stessa giocatrice a rivelare i motivi di questa battuta d’arresto, in lacrime in conferenza stampa. Come riportato da Vanni Gibertini (Ubitennis), la nostra portacolori in inglese ha dichiarato: “Giornata difficile, partita difficile, la preparazione del mio secondo Slam è stata molto complicata. Avevo di fronte a me una grande campionessa che sta attraversando un grande momento di fiducia, è una brutta giornata, ma la vita va avanti anche se ora è un momento complicato“.

E poi parlando del ritiro a Rabat, il problema: “Il mio ritiro in Marocco è stato dovuto a un motivo: io soffro della sindrome di Haglund al piede destro, probabilmente i campi a Rabat avevano una terra differente e il giorno la partita con Fett non riuscivo a camminare. È un problema che mi porto dietro dal settembre dello scorso anno, ma non mi stava dando segnali che suggerissero un periodo di riposo. Forse a Rabat non sarei neppure dovuta scendere in campo, ma sono molto testarda e questo mi deve servire per le prossime volte“.

Si parla di una criticità congenita con conseguenze chiaramente sulla preparazione per questo torneo: “Purtroppo a Parigi mi sono allenata solamente un’ora, ho fatto quello che potevo, ma non è stato sufficiente per una partita che era difficile, sia emotivamente sia tecnicamente, contro una campionessa che era comunque in grande fiducia“, ha concluso Martina.

Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI – LivePhotoSport.it