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Ciclismo

LIVE Giro d’Italia 2023 in DIRETTA: tappa a Joao Almeida, maglia a Thomas. Magrini: “Roglic deve ringraziare Kuss”

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LA DIRETTA LIVE DELLA TAPPA DI OGGI DEL GIRO D’ITALIA 2023 DALLE 12.45

LA CLASSIFICA GENERALE DEL GIRO D’ITALIA 2023

LE PAGELLE DI FEDERICO MILITELLO: CARUSO RIDIMENSIONATO, ZANA MERITA DI PIU’

LA ‘FAGIANATA’ DI RICCARDO MAGRINI: “CARUSO, NON E’ FINITA! ROGLIC RINGRAZI KUSS”

LA CRONACA DELLA TAPPA DI OGGI

L’ORDINE D’ARRIVO

TUTTE LE CLASSIFICHE DEL GIRO D’ITALIA

JOAO ALMEIDA: “OBIETTIVO PODIO, MEGLIO SE SUL PRIMO GRADINO”

17.26 Grazie per averci seguito amici di OA Sport, ma rimanete con noi. Troverete classifiche, cronaca, dichiarazioni, video, analisi, pagelle, la ‘Fagianata’ di Riccardo Magrini e tanto altro! Un saluto sportivo.

17.23 La tappa di domani misura 197 km, da Pergine Valsugana a Caorle. E’ completamente piatta, anzi in leggera discesa. Jonathan Milan punterà al successo ed anche a consolidare la maglia ciclamino.

17.19 Per Damiano Caruso l’obiettivo diventa quello di salvare la top10: il Dunbar di oggi non sarà facile da tenere alle spalle, mentre più alla portata sembrano i vari Kaemna e Arensman. Armirail e Leknessund invece non fanno paura.

17.18 Appare evidente dunque che saranno in tre a giocarsi questo Giro d’Italia: Thomas, Joao Almeida e Roglic. Ormai molto lontani tutti gli altri.

17.17 Roglic ha fatto lavorare la squadra per tutta la tappa, ma sulla salita finale gli sono mancate le forze per fare la differenza, staccandosi poi anche da Joao Almeida e Thomas.

17.15 La nuova classifica generale:

1 2 ▲1 THOMAS Geraint INEOS Grenadiers 20 67:32:35
2 4 ▲2 ALMEIDA João UAE Team Emirates 0:18
3 3 – ROGLIČ Primož Jumbo-Visma 2″ 0:29
4 6 ▲2 CARUSO Damiano Bahrain – Victorious 2:50
5 8 ▲3 DUNBAR Eddie Team Jayco AlUla 3:03
6 7 ▲1 KÄMNA Lennard BORA – hansgrohe 3:20
7 1 ▼6 ARMIRAIL Bruno Groupama – FDJ 3:22
8 5 ▼3 LEKNESSUND Andreas Team DSM 9″ 3:30
9 9 – ARENSMAN Thymen INEOS Grenadiers 4:09
10 10 – DE PLUS Laurens INEOS Grenadiers 4:32

17.13 Damiano Caruso oggi non è stato brillante. Vedremo se avrà pagato il giorno di riposo, gli sbalzi di temperatura odierni (caldo in avvio, pioggia e freddo nel finale) o se semplicemente la sua condizione non è strabiliante come si sarebbe atteso.

17.11 L’ordine d’arrivo della tappa di oggi:

1 ALMEIDA João UAE Team Emirates 180 80 5:53:27
2 THOMAS Geraint INEOS Grenadiers 130 50 ,,
3 ROGLIČ Primož Jumbo-Visma 95 35 0:25
4 DUNBAR Eddie Team Jayco AlUla 80 25 ,,
5 KUSS Sepp Jumbo-Visma 60 18 1:03
6 VAN WILDER Ilan Soudal – Quick Step 45 15 1:16
7 CARUSO Damiano Bahrain – Victorious 40 12 ,,
8 RUBIO Einer Augusto Movistar Team 35 10 ,,
9 DE PLUS Laurens INEOS Grenadiers 30 8 ,,
10 ARENSMAN Thymen INEOS Grenadiers 25 6 ,,

17.07 Brutta giornata oggi per Damiano Caruso. E’ vero che in classifica sale al 4° posto, ma il podio, dopo oggi, appare veramente molto distante e, forse, fuori portata. Attenzione poi alla rivelazione Dunbar, che è stato lì con i migliori ed ha chiuso insieme a Roglic.

17.05 Joao Almeida oggi in salita è stato il più forte e ha vinto con merito. In particolare nel tratto più duro, con pendenze in doppia cifra, sembrava averne più di tutti. Thomas con esperienza è stato bravo a rientrare sul portoghese, mentre Roglic ha fatto veramente fatica laddove la strada si impennava. Senza l’apporto del fido gregario Kuss, lo sloveno avrebbe perso almeno 30 secondi in più: tutto sommato si è salvato, portando a casa anche 4″ di abbuono con il terzo posto.

17.04 Il Portogallo non vinceva una tappa al Giro d’Italia dal 2020, quando si impose Ruben Guerreiro.

17.02 Zana a 3’17”. Speriamo che in futuro sia lì con gli uomini di classifica, le qualità le ha. Ma deve crederci.

17.02 Leknessund chiude a 2’45”. Caruso sarà 4° in classifica, ma molto distante dal podio.

17.02 Thomas torna in maglia rosa con 18″ di vantaggio su Joao Almeida.

17.01 A 1’14” un gruppetto con Arensman e Caruso.

17.00 Kuss a 1’02”.

17.00 Roglic terzo a 24″, poi Dunbar. Lo sloveno ha limitato i danni, deve ringraziare un sontuoso Kuss.

16.59 VINCE JOAO ALMEIDA DAVANTI A THOMAS!

16.59 Parte lo sprint!

16.58 Kuss si stacca, ora Roglic si alza sui pedali e reagisce, portandosi dietro Dunbar.

16.58 Almeida fa passare Thomas, ultimi 600 metri.

16.57 Per ora Thomas si mantiene a ruota di Almeida. Roglic sempre a 30″ di distacco.

16.57 ULTIMO CHILOMETRO! Thomas sulla carta è più veloce di Almeida, ma il portoghese sta così bene che non va di certo dato per battuto.

16.56 Ora la strada spiana.

16.55 2 km all’arrivo, Joao Almeida quando si porta in testa fa davvero paura. Il vantaggio suo e di Thomas scende a 30″ su Roglic, Kuss e Dunbar.

16.55 Reagisce Roglic, sempre trainato da un fondamentale Kuss. Alla ruota dei due Jumbo-Visma c’è sempre la rivelazione Dunbar.

16.54 Thomas e Almeida stanno andando di comune accordo.

16.54 Ora le pendenze a breve diminuiranno, ma qui spingendo un lungo rapporto si può ancora guadagnare tanto.

16.53 3 km all’arrivo. Joao Almeida vs Geraint Thomas: saranno loro a giocarsi il Giro d’Italia?

16.52 GUADAGNANO TANTO! Thomas e Joao Almeida si danno cambi regolari e portano a 40″ il vantaggio su Roglic che non va avanti! Lo sloveno è in crisi.

16.52 Caruso a un minuto dalla vetta, Armirail a 3’10”.

16.51 Roglic ora è legnoso, senza Kuss al suo servizio perderebbe molto di più.

16.51 Sta piovendo.

16.50 Già 15 secondi persi da Roglic!

16.50 4 km all’arrivo, ora Roglic sta perdendo tanto da Thomas e Joao Almeida!

16.49 ROGLIC IN DIFFICOLTA’! Thomas va a riprendere Joao Almeida, lo sloveno si pianta e viene atteso da Kuss! Anche Dunbar fa fatica.

16.48 5 km all’arrivo. Joao Almeida non molla e resta solo al comando con una manciata di secondi.

16.48 Almeida non ha mai guadagnato più di 4″ su Kuss, Roglic, Thomas e Dunbar.

16.47 Che lavoro che sta facendo Kuss…Non consente a Joao Almeida di scappare via. Ora i corridori trovano la strada bagnata.

16.46 Nel gruppetto di Caruso sono presenti anche Kaemna, Leknessund e Carthy. E’ Buitrago che sta lavorando. Ma continua a crescere il distacco dalla vetta: 45″.

16.45 SCATTA JOAO ALMEIDA! Roglic non si scompone e mette il gregario Kuss a tirare.

16.45 6 km al traguardo, ora Joao Almeida si fa da parte.

16.44 Dunbar è attaccato al manubrio con i denti, si vede che ora è al gancio. Joao Almeida sta imponendo un’andatura veramente sostenuta. Il portoghese ha perso qualcosa a cronometro, ma in salita ha fatto un salto di qualità.

16.43 PAZZESCO ALMEIDA! Sta spingendo fortissimo, senza mai alzarsi sui pedali.

16.43 Zana ora si fa da parte e si stacca. Il gruppetto Caruso a 30″ dalla vetta.

16.42 Prosegue l’azione di uno scatenato Zana, che ricordiamo era in fuga sin dal mattino.

16.42 Dunbar è davvero la grande sorpresa sin qui di questa tappa. Può puntare alla top5 in classifica generale.

16.41 Mancano ancora 7 km, è lunga…

16.41 Dei sei davanti, Thomas sembra quello con la pedalata più legnosa.

16.41 Caruso si sta affidando a Buitrago per limitare i danni, ma deve già recuperare 20″ dalla testa.

16.40 Zana si mette in testa a tirare per Dunbar. Armirail è già sprofondato a 1’34”.

16.39 8 km all’arrivo. Almeida, Thomas, Roglic, Kuss, Dunbar e Zana. Davanti sono in sei. Purtroppo sfuma oggi il sogno di Caruso di salire sul podio.

16.38 FORCING DI VINE! Si fa da parte, restano solo Almeida, Thomas, Roglic e Kuss. Si stacca purtroppo Damiano Caruso.

16.38 Per quello che si sta vedendo, Almeida e Roglic sembrano i più pimpanti.

16.37 Ripresi i fuggitivi, in difficoltà Carthy.

16.36 Si stacca Pinot a 9 km dall’arrivo. Ulissi viene ripreso e ora si mette a tirare per Almeida.

16.35 Formolo si fa da parte, ora è il turno di Vine. Altro gregario di Joao Almeida.

16.34 Almeida pedala con una facilità impressionante, sembra un altro corridore rispetto al passato. Più agile e leggero.

16.34 Ormai i battistrada stanno per venire riassorbiti. Solo 29″ di vantaggio.

16.33 SI STACCA ARMIRAIL! Oggi la maglia rosa cambierà! Ancora 10 km all’arrivo.

16.33 Scende sotto il minuto il vantaggio di Zana, Verona, Haig, Konrad, Pronskiy, Ulissi, Swift e Paret-Peintre. 54″ di margine.

16.32 Caruso continua a mantenersi molto indietro in gruppo, non è una posizione ideale.

16.31 Restano appena 1’05” agli 8 battistrada. Prosegue l’andatura imposta dall’indemoniato Formolo, vedo gregario di lusso.

16.30 Siamo nel tratto più duro della salita del Monte Bondone! 11 km all’arrivo!

16.29 Almeida sarà davvero migliorato così tanto in salita? In passato badava solo a difendersi, magari oggi attaccherà…

16.28 12,4 km all’arrivo. Tra 1400 metri le pendenze diventeranno importanti. Quasi 10 km all’8,2% medio e punta del 15%. Ma diversi tratti sono costanti tra 10 e 11%.

16.27 Solo 1’18” di vantaggio per i battistrada, il cui destino ora sembra segnato.

16.26 Stringe i denti e resiste Armirail. Per ora…

16.26 Sta andando davvero forte Formolo, evidentemente anche Joao Almeida sta davvero bene e potrebbe tentare un attacco.

16.24 Ora si mette in testa la UAE Emirates di Joao Almeida. In testa c’è Formolo.

16.24 Dennis si fa da parte dopo aver riportato gli uomini di classifica a 1’35” dalla fuga.

16.24 Sta facendo davvero male il passo imposto da Dennis, qualcuno potrebbe saltare per aria.

16.23 Inizia a soffrire Armirail. La maglia rosa è in ultima posizione, potrebbe staccarsi a breve.

16.23 Zana, Verona, Haig, Konrad, Pronskiy, Ulissi, Swift e Paret-Peintre mantengono appena 1’46” sul gruppetto maglia rosa.

16.22 15 km al traguardo.

16.21 Ulissi e Swift si riportano sul gruppetto di testa, dunque in testa 8 corridori.

16.21 Prosegue il forcing di un indemoniato Rohan Dennis.

16.20 Scende a 2’04” il vantaggio dei sei di testa, le cui chance stanno diminuendo chilometro dopo chilometro.

16.20 Sembra decisamente brillante Joao Almeida. Caruso si porta a ruota di Roglic.

16.19 Healy ripreso e staccato dal gruppetto maglia rosa. Adesso Armirail inizia a pedalare in maniera molto più legnosa.

16.19 Caruso è piuttosto indietro in questa fase, deve risalire.

16.18 Zana, Verona, Haig, Konrad, Pronskiy e Paret-Peintre mantengono 2’19” sul gruppetto maglia rosa, da cui si staccano Fortunato e Bouwman. Roglic perde un gregario importante.

16.17 Anche Leknessund per ora sta tenendo senza problemi.

16.16 Siamo a 17 km all’arrivo. Il tratto più duro inizierà ai -11. Lì sarà scontro frontale tra i favoriti.

16.16 C’è anche Fortunato nel gruppetto maglia rosa, sebbene in ultima posizione.

16.15 Dennis ora sta andando davvero forte.

16.15 I sei al comando hanno 2’22” sul gruppetto maglia rosa sempre tirato dalla Jumbo-Visma di Roglic.

16.14 Pazzesco Armirail che si mantiene a ruota di Dennis…18 km all’arrivo.

16.13 Ora rimane solo Rohan Dennis in testa al gruppo maglia rosa. Vedremo se l’australiano aumenterà ulteriormente l’andatura.

16.12 Zana e Verona vengono ripresi da Haig, Konrad, Pronskiy e Paret-Peintre.

16.11 Veramente importante il passo impostato dalla Jumbo-Visma, è un forcing vero e proprio. Sono rimasti una ventina di corridori, per ora Armirail resiste, anche se inizia a scrollare le spalle.

16.10 19 km all’arrivo, 3’02” il ritardo del gruppetto maglia rosa da Verona e Zana. A questo punto tornano a salire esponenzialmente le quotazioni degli uomini di classifica in ottica successo di tappa.

16.10 Hessmann ora a tirare per la Jumbo-Visma, si è sfilato Oomen.

16.09 Zana e Verona stanno facendo una bella azione, ma ricordiamo che il tratto duro della salita è ancora lontano.

16.08 Healy e Gee perdono terreno. Attenzione che il gruppo maglia rosa sta risalendo forte, ora 3’11” dalla vetta.

16.08 Prosegue l’andatura della Jumbo-Visma, sempre con Oomen.

16.07 Sembra pesante la pedalata di Ben Healy.

16.06 Vanno via Verona e Zana, Lastra si pianta dopo lo scatto.

16.06 Il primo a smuovere le acque tra i fuggitivi è lo spagnolo Lastra. Rispondono bene Verona e Zana.

16.04 Il gruppetto dei battistrada è composto da Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Jack Haig (Bahrain Victorious), Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Filippo Zana (Jayco AlUla) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). A 3’47” il gruppo maglia rosa.

16.03 Scende a 3’40” il vantaggio dei fuggitivi. A questo punto la situazione è davvero incerta, anche se per corridori come Healy e Haig si tratta di un margine ancora importante.

16.02 INIZIA IL MONTE BONDONE! 21,4 km al 6,7% di pendenza media e massima del 15%. Il tratto più duro è quello che va dai -11 ai -1,5, con pendenza media dell’8,2% e diversi tratti tra il 10 e l’11%.

16.01 Haig transita per primo al traguardo volante di Aldeno.

16.00 Sta aumentando l’andatura della Jumbo-Visma di Roglic. Certo riprendere i fuggitivi sarà molto difficile.

15.59 Tra poco il traguardo volante di Aldeno.

15.58 Scende a 4’10” il vantaggio dei fuggitivi.

15.58 2500 metri e inizierà la salita finale.

15.56 Speriamo che davvero possa accendersi un minimo di battaglia sul Bondone. Non possiamo credere che anche oggi dovremo prendere atto di un ennesimo “nulla di fatto”.

15.54 Sempre la Jumbo0-Visma di Roglic in testa al gruppo principale, 4’24” il ritardo dai battistrada.

15.52 Se il vantaggio dei fuggitivi, alle pendici del Bondone, resta superiore ai 4 minuti, allora diventa quasi impossibile andare a riprenderli tutti.

15.50 Discesa conclusa. Ora 10 km completamente piatti, poi il temibile Monte Bondone.

15.50 30 km all’arrivo.

15.49 Ora la situazione rimane stabile. Valentin e Aurelien Paret-Peintre, Pronskiy, Haig, Healy, Konrad, Lastra, Swift, Gee, Verona, Zana e Ulissi restano davanti con 4’29” sul plotone principale.

15.46 Il gruppo maglia rosa potrebbe ancora rientrare sulla fuga, ma una squadra dovrebbe realmente prendere le redini della corsa e aumentare di forza l’andatura. Ma non sembra esserci nessuno intenzionato a farlo…

15.45 Siamo in discesa, si avvicina il momento decisivo della tappa.

15.43 4’37” il vantaggio dei fuggitivi sul plotone principale.

15.42 37 km all’arrivo.

15.41 Per come si è messa, la fuga ha il 70% di possibilità di arrivare in fondo. Davanti ci sono corridori come Haig e Healy che in salita vanno davvero forte.

15.39 Attenzione anche a Jack Haig che, oltre ad essere uno dei grandi favoriti per la vittoria di tappa, potrebbe rientrare di prepotenza in classifica.

15.37 Il tratto più duro del Bondone è quello che va dai -10 km ai -1500 metri, con una pendenza media dell’8,2% e punta massima del 15%. E’ una salita dura, da Tour de France, perché in Francia le pendenze spesso e volentieri sono quelle appena descritte.

15.36 Il Monte Bondone è un GPM di prima categoria. Misura 21,4 km e ha una pendenza media del 6,7%.

15.33 Valentin e Aurelien Paret-Peintre, Pronskiy, Haig, Healy, Konrad, Lastra, Swift, Gee, Verona, Zana, Skujins e Ulissi hanno 4’33” di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Dunque Aurelien Paret-Peintre è sempre maglia rosa virtuale. Che Giro strano…

15.32 Ora breve tratto in falsopiano, poi discesa di 13 km, successivamente 10 km di pianura e infine il Monte Bondone.

15.31 Il gruppo maglia rosa è di nuovo decisamente folto, con 50-60 corridori. Questo la dice lunga su quanto non stiano andando forte per nulla.

15.30 L’andatura imposta dalla Jumbo-Visma di Roglic è molto regolare. Forse Roglic non è così interessato a vincere la tappa.

15.29 Il ritardo del gruppo maglia rosa dai 13 di testa è di 4’20”. Non sarà semplice andare a riprenderli, tutt’altro.

15.28 Verona scatta e va a transitare per primo al GPM di seconda categoria del Serrada, 2° Healy.

15.28 Davanti abbiamo i due Paret-Peintre, Pronskiy, Haig, Healy, Konrad, Lastra, Swift, Gee, Verona, Zana, Skujins e Ulissi.

15.26 50 km all’arrivo, ci avviciniamo al GPM del Serrada.

15.25 Si ritira Pavel Sivakov, gregario di Geraint Thomas.

15.24 Rientra Gee dopo aver perso qualche metro.

15.24 MAGLIA ROSA VIRTUALE Aurelien Paret-Peintre! 4’31” di vantaggio sul gruppo maglia rosa.

15.23 Anche Gee perde contatto.

15.23 Scaroni perde contatto dai battistrada. Purtroppo gli italiani fanno quasi tutti fatica in salita.

15.22 Prosegue l’andatura imposta da Valentin Paret-Peintre per il fratello Aurelien. Quest’ultimo in classifica stamattina era 13° a 4’30” da Armirail.

15.21 Ripresi Pronskiy e Scaroni.

15.21 Torna ad aumentare l’andatura del gruppo maglia rosa. Ora il ritardo dalla vetta è di 4’03”.

15.21 La AG2R sta veramente provando a ribaltare il Giro…

15.20 Scaroni e Pronskiy stanno per venire ripresi.

15.18 Ad Aurelien Paret-Peintre mancano una decina di secondi per essere maglia rosa virtuale…

15.17 Benedetti, Bais, Gabburo, Magli, Marcellusi, Tonelli e Hepburn vengono ripresi dal gruppo principale.

15.16 Il gruppo maglia rosa resta a 4’50” dalla coppia di testa. Adesso l’andatura è blanda.

15.15 Questo il gruppetto che insegue a 42″ la coppia dell’Astana composta da Scaroni e Pronskiy.

1 11 PARET-PEINTRE Aurélien 4:30
2 15 PARET-PEINTRE Valentin 24:50
3 41 HAIG Jack 7:48
4 57 KONRAD Patrick 9:06
5 66 LASTRA Jonathan 24:12
6 76 HEALY Ben 1:03:21
7 117 SWIFT Ben 1:32:33
8 135 GEE Derek 26:31
9 158 VERONA Carlos 1:25:45
10 198 ZANA Filippo 29:13
11 217 ULISSI Diego 28:40

15.12 Oomen, Hessmann, Dennis, Bouwman e Kuss. Roglic ha ancora a disposizione ben cinque gregari. Eppure per ora non sta più forzando più di tanto.

15.12 Questi i piazzamenti dei fuggitivi in classifica generale:

13 PARET-PEINTRE Aurélien 4:30
17 HAIG Jack 7:48
18 KONRAD Patrick 9:06
25 SKUJIŅŠ Toms 21:24
28 LASTRA Jonathan 24:12
29 PARET-PEINTRE Valentin 24:50

15.11 Si sta andando davvero forte oggi, la tappa potrebbe finire ben prima delle 17.00.

15.10 Ora la Jumbo-Visma ha rallentato, perché non guadagna più nulla dalla coppia di testa ed anzi perde dagli altri fuggitivi.

15.09 Valentin Paret-Peintre sta tirando a fondo per il fratello Aurelien.

15.07 Stanno perdendo terreno ora Pronskiy e Scaroni. Ora il gruppetto di Haig e Healy si porta a 1’09”. A 5’01” il gruppo maglia rosa.

15.06 Zana sembra non averne. Per ora resta con il gruppetto dei fuggitivi, ma si vede che è al gancio.

15.05 Scaroni e Pronskiy in testa con 1’27” sul gruppetto con Healy, Zana e Haig, a 4’59” il gruppo maglia rosa, dove prosegue il forcing della Jumbo-Visma di Roglic. A tirare il gruppo c’è sempre Sam Oomen.

15.04 Sempre più scremato il gruppo maglia rosa, adesso sono in 25.

15.02 Quanto servirebbe ai fuggitivi alle pendici del Bondone per sperare di vincere la tappa? Magari ad uno come Ben Healy basterebbero anche 3 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Stesso discorso per Jack Haig, se sta bene. Agli altri servirebbe un vantaggio maggiore.

15.01 60 km all’arrivo.

15.00 Scaroni e Pronskiy hanno 1’21” sugli 8 all’inseguimento, su cui però si stanno riportando anche altri corridori. A 5’06” il gruppo maglia rosa.

14.59 Per la prima volta stiamo vedendo in questo Giro una delle squadre dei favoriti prendere la corsa in mano e provare a fare selezione.

14.58 Sono rimasti solo una trentina di corridori nel plotone principale, l’andatura della Jumbo sta facendo male.

14.57 Si stacca come previsto Affini, ma la Jumbo prosegue nell’andatura con Sam Oomen. Roglic fa sul serio…

14.56 Scaroni e Pronskiy hanno 1’27” su Haig, i fratelli Paret-Peintre, Konrad, Healy, Gee, Zana e Verona. A 5’18” il gruppo maglia rosa che ora sta risalendo forte. 62,5 km dall’arrivo.

14.55 Affini si sta producendo nel massimo sforzo, a breve dovrebbe staccarsi. Poi vedremo se proseguirà il forcing della Jumbo.

14.54 Per il momento la Jumbo ha imposto un cambio di passo, infatti scende a 5’37” il ritardo da Scaroni e Pronskiy.

14.53 CAMBIO DI SCENARIO! Torna davanti la Jumbo-Visma. Vedremo se la squadra di Roglic imporrà un forcing sul Serrada per riaprire il discorso relativo alla vittoria di tappa.

14.53 Restano in 8 ora ad inseguire la coppia Astana.

14.52 Jack Haig sta imponendo un ritmo importante. Si stacca Benedetti, così come Ulissi.

14.51 Ripreso ora Benedetti, c’è bagarre tra i fuggitivi.

14.50 Benedetti si porta a 1’52” dalla coppia dell’Astana. A 2’16” il gruppetto dei fuggitivi tirato da Haig. A 6’14” il plotone principale.

14.47 Scaroni sembra quasi fatica a tenere la ruota dello scatenato Pronskiy.

14.46 Inizia il Serrada. 17,7 km al 5,5% di pendenza media e punta dell’11%. Ha smesso di piovere.

14.45 Si sta profilando, ancora una volta, lo scenario della ‘tappa nella tappa’. Dunque i fuggitivi a giocarsi la frazione e poi gli uomini di classifica a fronteggiarsi in un corpo a corpo sul Monte Bondone.

14.43 Pronskiy e Scaroni si stanno prendendo notevoli rischi in discesa.

14.42 Sempre la FDJ della maglia rosa a tirare il gruppo principale.

14.42 Scaroni e Pronskiy hanno 2’10” su Benedetti, 2’34” sugli altri fuggitivi, 6 minuti sul gruppo maglia rosa.

14.41 70 km all’arrivo.

14.40 Cesare Benedetti, italiano che ha deciso per interessi personali di gareggiare per la Polonia, saluta i compagni di fuga e si lancia da solo all’inseguimento della coppia di testa.

14.39 Attenzione che tra i fuggitivi c’è Aurelien Paret-Peintre, in classifica distante appena 4’30” dalla maglia rosa. Jack Haig invece si trova a 7’48”. Potrebbe essere un errore sottovalutarli.

14.38 Marcellusi è stato ripreso dagli attaccanti, che viaggiano a 2’19” dalla testa. Il plotone principale sembra disinteressarsi anche oggi del successo di tappa e si trova a 6’18” dalla vetta.

14.37 Scaroni ha rallentato per attendere Pronskiy, ora i due compagni di squadra sono di nuovo insieme.

14.36 Roglic ad inizio tappa ha fatto lavorare Affini per non concedere spazio alla fuga. Poi la Jumbo-Visma si è fatta da parte. Forse lo sloveno non ha sentito sensazioni ottime? Staremo a vedere.

14.35 75 km all’arrivo.

14.34 CHE SFORTUNA! Foratura e cambio di ruota per Pronskiy. Ha perso circa 25″, non ci voleva.

14.33 Stanno andando davvero forte Scaroni e Pronskiy, l’Astana inizia a credere nel colpaccio. 2’17” su Marcellusi, 2’39” sugli altri fuggitivi, 6’02” sul gruppo maglia rosa.

14.31 Continua a tirare la FDJ di Armirail in testa al gruppo. Se non cambiano marcia sul Serrada, la fuga arriverà anche oggi….

14.30 La situazione è cambiata. Sempre al comando Scaroni e Pronskiy, poi Marcellusi da solo a 1’53”, a 2’18” gli altri fuggitivi, a 5’40” il gruppo maglia rosa.

14.28 Al termine della discesa, intervallata anche da qualche tratto in falsopiano, inizierà il Serrada, GPM di seconda categoria. E’ una salita molto regolare, al 5,5% di pendenza media, ma è lunga ben 17.7 km. A parte 3 km quasi in pianura, poi la pendenza è costante intorno al 6,5%.

14.26 La classifica al GPM di Matassone:

1 PRONSKIY Vadim 18
2 SCARONI Christian 8
3 GABBURO Davide 6
4 HEALY Ben 4
5 MARCELLUSI Martin 2

14.25 80 km al traguardo. Si è partiti con sole e temperature alte, ora piove. Attenzione perché qualcuno potrebbe pagare questi sbalzi.

14.24 Il gruppo transita ora al GPM di Matassone.

14.23 Ora lungo tratto in discesa. E sta piovendo, quindi occhio….

14.22 Healy è transitato in quarta posizione al GPM, consolidando la propria leadership in questa classifica.

14.20 Questi i corridori rimasti all’inseguimento della coppia di testa: Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Jack Haig (Bahrain Victorious), Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Martin Marcellusi, Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Salvatore Puccio, Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Filippo Zana (Jayco AlUla), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo), Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

14.18 Pronskiy passa per primo al GPM di seconda categoria del Matassone davanti a Scaroni. A 1’40” il gruppetto con Zana e Healy, a 5’14” il plotone principale.

14.18 Tatticamente è un attacco molto intelligente quello della coppia Astana, perché possono darsi cambi regolari e guadagnare tanto. Dietro infatti non c’è accordo tra gli altri fuggitivi, mentre in gruppo sembrano essersi rialzati.

14.17 Ora Scaroni dà un cambio a Pronskiy.

14.16 Non è un buon segno che ora in testa al gruppo vi sia un corridore della maglia rosa Armirail. Attenzione che ora le chance dei fuggitivi stanno aumentando.

14.14 Non c’è grande accordo tra i fuggitivi, infatti Scaroni e Pronskiy guadagnano: 1’23” il loro margine, mentre il plotone viaggia a 4’43”.

14.13 90 km all’arrivo.

14.13 Jack Haig è in fuga per provare a vincere la tappa o per fungere da appoggio per un eventuale attacco di Damiano Caruso? Staremo a vedere.

14.11 Sempre Affini (Jumbo-Visma) a tirare il gruppo principale. ma ora l’andatura è blanda. Infatti continua a salire il margine della coppia di testa, ora 4’19”.

14.10 Benedetti e Champions si sono staccati dal gruppo dei fuggitivi.

14.09 La coppia Astana ha guadagnato un minuto sul resto dei fuggitivi. E’ la Bardiani ad incaricarsi dell’inseguimento. A 4 minuti il gruppo maglia rosa.

14.08 Sivakov si stacca dal plotone principale, dunque Thomas perde un gregario.

14.07 I due uomini dell’Astana sono al comando. Pronskiy detta il passo, Scaroni si mantiene a ruota del kazako.

14.06 Siamo al GPM di seconda categoria di Matassone. Prova ad avvantaggiarsi la coppia dell’Astana composta da Scaroni e Pronskiy. Dietro si muovono due Bardiani e Zana.

14.05 Jonathan Milan, ottenuto l’obiettivo dei punti al traguardo volante, si è lasciato sfilare e viene riassorbito dal gruppo principale.

14.04 Per come si sta mettendo la tappa, oggi, potrebbe finalmente assistere ad un corpo a corpo tra i favoriti per il successo parziale. Sin qui il gruppo non sta concedendo molto spazio alla fuga.

14.01 Buongiorno amici di OA Sport da Federico Militello. Seguiremo insieme la parte decisiva di questa fondamentale tappa del Giro d’Italia 2023 che arriverà sul Monte Bondone.

14.00 Pendenze dure per i primi chilometri di questa salita. Nell’ultimo tratto la strada spianerà, con un tratto anche di contropendenza.

13.58 In grandissima difficoltà Pavel Sivakov, già staccato dal gruppo sulle prime pendenze verso Matassone. Il francese della INEOS non ha mai recuperato a pieno dalla caduta che ha tagliato fuori dal Giro anche Tao Geoghegan Hart.

13.56 Questa la nuova top5 della classifica a punti:

1 – MILAN Jonathan 176
2 – GEE Derek 118
3 – ACKERMANN Pascal 88
4 – SKUJIŅŠ Toms 79
5 – DENZ Nico 75

13.55 In testa al gruppo è tornato Edoardo Affini e non a caso il distacco è sceso nuovamente: dai 3’20” che erano a Rovereto, lo svantaggio è sceso già a 2’55”.

13.53 Si rialza Milan. Il friulano ha raggiunto il suo obiettivo e può vivere con tranquillità  il resto della frazione.

13.52 Si ritorna subito a salire: 11.4 km al 5,6% verso Matassone. GPM di 2a categoria che apre la seconda parte della tappa.

13.50 Con Dalla Valle che si è staccato, il gruppo di testa ha perso un’unità. Questa la composizione della fuga: Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Jack Haig, Jonathan Milan (Bahrain Victorious), Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Martin Marcellusi, Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Salvatore Puccio, Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn, Filippo Zana (Jayco AlUla), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Cesare Benedetti e Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Thomas Champion (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo e Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè).

13.48 C’è battaglia anche per i 12 punti del traguardo di Rovereto. Toms Skujins e Derek Gee provano a contendere il passaggio a Milan, che li svernicia e si prende il bottino pieno.

13.46 100 KM AL TRAGUARDO. Jonathan Milan si porta in testa al gruppetto per affrontare lo sprint intermedio.

13.45 Allunga Cesare Benedetti poco prima di entrare nelle strade di casa. Il corridore della BORA ha preso la nazionalità polacca dal 2020 ma di certo questo sarà un momento importante per lui.

13.43 Jack Haig costretto a cambiare bici durante la discesa. L’australiano deve ricucire ora sul gruppetto in fuga.

13.41 Altri 5 km di discesa, poi altri 4 in pianura che porteranno allo sprint intermedio di Rovereto, paese natale di due dei fuggitivi odierni: Cesare Benedetti e Mattia Bais (ed anche di suo fratello Davide).

13.39 Ripreso Marcellusi. Il romano ha deciso di rialzarsi vedendo che il distacco non era aumentato così tanto.

13.38 Jake Stewart fa le traiettorie in discesa per il gruppo. Il distacco dai fuggitivi rimane tra i 2’50” ed i 3′.

13.36 Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), rimane in testa con qualche centinaio di metri di vantaggio sul resto degli uomini in fuga. Il buco alle sue spalle si è ora un po’ dilatato.

13.35 110 km al termine della frazione. Ne mancheranno 100 al termine della discesa.

13.33 Martin Marcellusi, ritrovatosi davanti dopo il GPM, ha deciso di allungare in discesa in solitaria. Per ora non ha preso grande vantaggio.

13.31 Obiettivo quasi raggiunto anche per Jonathan Milan, in grado di resistere in salita per darsi una chance di prendere i punti allo sprint intermedio di Rovereto, in fondo alla discesa.

13.30 La discesa verso Rovereto è lunga e piuttosto tecnica, soprattutto nella prima parte. In gruppo accelerano UAE e Bahrain, evidentemente intenzionate a stare davanti lungo la discesa.

13.29 L’irlandese sale dunque a 152 punti e consolida la sua leadership. La Maglia Azzurra sta diventando un obiettivo molto concreto per Healy.

13.27 Marcellusi invece parte di nuovo! Healy insegue e stavolta deve arrendersi a Gabburo che si prende i 9 punti in palio sul GPM di 3a categoria. Healy secondo, ne prende 4.

13.25 1 km allo scollimamento del Passo Bordala. Ben Healy torna nelle posizioni di testa per evitare di farsi sorprendere e di dover sprecare tante energie per prendere i punti al GPM.

13.23 120 km al traguardo del Monte Bondone. Il distacco del gruppo Maglia Rosa rimane sempre intorno ai 3′.

13.21 Ricordiamo la composizione del gruppo di testa: Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Jack Haig, Jonathan Milan (Bahrain Victorious), Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Martin Marcellusi, Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Salvatore Puccio, Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn, Filippo Zana (Jayco AlUla), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Cesare Benedetti e Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Thomas Champion (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo e Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Nicolas Dalla Valle (Team Corratec-Selle Italia)

13.19 Gli ultimi chilometri della salita del Passo Santa Barbara li ha fatti in testa tutti Nicolas Dalla Valle tra i fuggitivi. Ora invece l’andatura la fa Cesare Benedetti.

13.17 Già finita la discesa, i battistrada iniziano la salita verso la cima del Passo Bordala.

13.16 Questa la nuova classifica dei GPM:

1 HEALY Ben 148
2 BAIS Davide 144 –
3 RUBIO Einer Augusto 116 –
4 PINOT Thibaut 114 –
5 SKUJIŅŠ Toms 48 –

13.14 Il gruppo scollina a 3’10” di distanza. Non appena Stewart ha rilevato Affini in testa alla fila, il distacco è risalito sopra i 3 minuti.

13.12 Inizia dunque la breve discesa che porterà i corridori ai piedi della seconda salita di giornata: i 4,6 km al 7% del Passo Bordala.

13.10 Martin Marcellusi prova a sorprendere Healy anticipando la volata. L’irlandese deve impegnarsi al massimo per rimontare e tenere Gabburo alle sue spalle, ma riesce a prendersi i 40 punti e la leadership virtuale della classifica GPM.

13.08 Scende ancora il ritardo del gruppo: il cronometro dice 2’50”.

13.05 Ancora un chilometri di salita prima dello scollinamento. 40 i punti da assegnare al GPM, Ben Healy passerebbe in testa alla classifica della Maglia Azzurra passando per primo.

13.02 Sempre un ottimo Edoardo Affini davanti a tutti. Dietro di lui Jake Stewart apre la fila della Groupama-FDJ, con la Maglia Rosa Bruno Armirail ed il capitano Thibaut Pinot.

12.59 L’andatura tenuta dal gruppo sul Passo di Santa Barbara sinora è stata più forte rispetto a quella dei fuggitivi. Il vantaggio dei battistrada è sceso a 3’10”.

12.56 Ricordiamo gli attaccanti: Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Jack Haig, Jonathan Milan (Bahrain Victorious), Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Martin Marcellusi, Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Salvatore Puccio, Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn, Filippo Zana (Jayco AlUla), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Cesare Benedetti e Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Thomas Champion (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo e Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Nicolas Dalla Valle (Team Corratec-Selle Italia).

12.53 130 chilometri al traguardo.

12.50 A dettare il passo in gruppo c’è Edoardo Affini.

12.48 Vantaggio che sale quasi a 4′ sul gruppo, a breve Paret-Paintre arriverà a vestire la Maglia Rosa virtuale.

12.46 Corridori che sono a metà dell’ascesa del Passo di Santa Barbara.

12.42 A differenza degli altri giorni, oggi tanto caldo sulla corsa. Vediamo tutti i corridori con la maglietta aperta.

12.38 Dalla Valle a fare il ritmo in salita, mentre in coda va in difficoltà il compagno di squadra Stojnic.

12.35 In gruppo invece continua a fare l’andatura la Jumbo-Visma, senza però aumentare il ritmo.

12.32 Davanti prova ad allungare Pronskiy.

12.30 I fuggitivi hanno appena approcciato il primo GPM di giornata: Passo di Santa Barbara (12.8 km al 8.3%).

12.27 Groupama-FDJ e Jumbo-Visma a dettare il ritmo in gruppo, ritardo di 3’37”.

12.25 140 chilometri al traguardo.

12.22 Sono dunque in ventisei davanti: Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Jack Haig, Jonathan Milan (Bahrain Victorious), Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Martin Marcellusi, Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Salvatore Puccio, Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn, Filippo Zana (Jayco AlUla), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Cesare Benedetti e Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Thomas Champion (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo e Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Nicolas Dalla Valle e Veljko Stojnić (Team Corratec-Selle Italia).

12.20 I nove che si sono riportati davanti: Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Cesare Benedetti e Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Thomas Champion (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo e Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Nicolas Dalla Valle e Veljko Stojnić (Team Corratec-Selle Italia).

12.18 Gruppo che dista circa 2′ dai fuggitivi.

12.15 A prendere in mano l’iniziativa in gruppo sorprendentemente c’è la Jumbo-Visma.

12.13 I nove inseguitori si riportano sul drappello davanti. Sono 26 i corridori al comando.

12.11 150 chilometri al traguardo.

12.09 Da dietro un drappello di nove corridori si sta riportando sotto.

12.06 Davanti diciassette uomini: Aurélien e Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Jack Haig, Jonathan Milan (Bahrain Victorious), Jonathan Lastra (Cofidis), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Martin Marcellusi, Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Salvatore Puccio, Ben Swift (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn, Filippo Zana (Jayco AlUla), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

12.03 Ora il gruppo si è rialzato, a breve il riepilogo della situazione.

12.00 Occhio anche ai giochi di squadra: tre uomini Bahrain-Victorious davanti, due per la Ineos Grenadiers.

11.58 Attenzione perché davanti ci sono Jack Haig (Bahrain-Victorious) e soprattutto Aurelian Paret-Paintre (AG2R Citroen), due uomini potenzialmente da classifica.

11.56 Partenza a grandissima velocità, la media della prima ora sarà vicina ai 50 km/h.

11.53 Allungano altri corridori dal gruppo.

11.50 Tra i fuggitivi i soliti Healy e Gee, poi una coppia Ineos Grenadiers con Puccio e Swift, che potrebbe favorire Thomas, spazio anche al campione italiano Filippo Zana.

11.48 Tratto con molte gallerie, scenari spettacolari sul Lago di Garda. Che bellissima cartolina per il Giro d’Italia.

11.46 Un drappello di diciassette uomini si è sganciato, ci sono molti corridori interessanti.

11.44 Ancora una trentina di chilometri al primo GPM di giornata, lì potrebbe stabilizzarsi la situazione.

11.41 Ripartono gli scatti, scatenati Gee e Zambanini, ma oggi sarà veramente difficile trovare la fuga.

11.39 La Maglia Rosa con Kamna e Leknessund è rientrata in gruppo, proseguono però gli scatti.

11.38 Formolo, Serry, Tonelli, Cavendish e Konrad hanno guadagnato qualcosa sul plotone che sta per essere raggiunto dagli inseguitori.

11.36 25” di ritardo per il gruppo degli inseguitori con Leknessund, Armirail, Kamna e Carthy. Potrebbero rientrare a breve.

11.35 Nuovo scatto davanti, protagonista Davide Formolo.

11.33 Anche Kamna è rimasto coinvolto nella caduta assieme a Leknessund e Armirail. Un lungo inseguimento, ma dovrebbero rientrare senza patemi.

11.31 Raggiunti i tre davanti, ripartono gli scatti, tra gli attaccanti Ben Healy.

11.29 Tra i corridori a terra anche Leknessund che sta provando a rientrare tirato dalla sua DSM.

11.27 Anche la Maglia Rosa era stata coinvolta nella caduta di prima. Armirail sta però rientrando in gruppo.

11.25 Ripartono le accelerazioni dal plotone.

11.21 I tre davanti hanno una ventina di secondi sul gruppo, ma non è ancora definita la situazione.

11.18 Caduta in gruppo: a terra un gregario di Roglic (Kuss), uno di Thomas (De Plus) e Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa).

11.16 La Trek-Segafredo però non ci sta. Allungato il gruppo.

11.15 Si riporta sotto anche Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team).

11.12 Kristian Sbaragli e Davide Gabburo all’attacco.

11.10 200 chilometri al traguardo.

11.07 Si muovono subito alcuni corridori, tra i quali Mollema.

11.05 INIZIA UFFICIALMENTE LA TAPPA!

11.03 Plotone che si è fermato al chilometro 0 dove c’era uno stand Valsir, con anche Sonny Colbrelli.

11.01 Qualche problema meccanico per un uomo della AG2R Citroen, ora rientra in gruppo prontamente.

10.58 Scontro anche in chiave Maglia Azzurra: Davide Bais deve difenderla dagli attacchi che arriveranno da Pinot, Healy e Rubio.

10.56 Sole e temperatura perfetta oggi per la gara. Strano ma vero: potrebbero non esserci problemi in chiave metereologica.

10.54 Anche oggi probabilmente ci sarà una lunga battaglia per la fuga, tutti cercheranno il tentativo giusto.

10.51 Oggi infatti è annunciata battaglia tra i big, non ci si può più nascondere.

10.48 In Maglia Rosa troviamo sempre Bruno Armirail (Groupama-FDJ), ci stupiremmo se dovesse conservarla fino a stasera.

10.45 Altri tre ritiri oggi: si tratta di Davide Ballerini (Soudal-QuickStep), Amanuel Ghebreigzabhier (Trek – Segafredo) e Simon Clarke (Israel – Premier Tech).

10.42 Andiamo alla scoperta del percorso odierno.

Primi 64 km completamente pianeggianti, costeggiando per larghi tratti il Lago di Garda, poi il primo ostacolo di giornata, con il Passo di Santa Barbara (12,3 km all’8,4%, GPM di 1a categoria). Brevissimo tratto di discesa e poi di nuovo all’insù per i 3700 metri al 7% del Passo Bordala.

Lunga discesa e poi in rapida successione i GPM di seconda categoria di Matassone (11,4 km al 5,6%) e di Serrada (17,5 km al 5,5%), prima del gran finale sul Monte Bondone. Salita lunghissima che parte da Aldena e continua a tirare per oltre 20 km fino ad arrivare al traguardo, posto a 1632 metri di altitudine, con pendenza media del 6,7% ma con picchi al 15% e diversi segmenti abbondantemente in doppia cifra. Nel finale ci sarà un tratto di 7 km all’8,2% di pendenza media. In tutto sarà una tappa da 5200 metri di dislivello.

10.39 Corridori che sono al villaggio di partenza, a breve prenderà il via la frazione (11.05 partenza ufficiale).

10.37 Appuntamento oggi con la Sabbio Chiese-Monte Bondone, si torna in gara dopo il giorno di riposo e finalmente arrivano le salite.

10.35 Buongiorno e benvenuti alla Diretta Live della sedicesima tappa del Giro d’Italia 2023.

Amiche ed amici di OA Sport buongiorno e benvenute/i alla DIRETTA LIVE della sedicesima tappa del Giro d’Italia 2023! L’ultima settimana della Corsa Rosa inizia con una frazione durissima: 5 GPM, oltre 5000 metri di dislivello ed uno degli arrivi in salita più impegnativi dell’intero percorso.

Gli uomini di classifica scopriranno finalmente le loro carte? Il meteo difficile, i ritiri e la totale assenza di battaglie in salita hanno mantenuto la classifica cortissima ed i candidati al successo ed al podio finale sono ancora numerosi. Quella odierna è la prima delle quattro durissime frazione che in quest’ultima settimana risulteranno decisive per dare i verdetti finali.

Bruno Armirail riparte in Maglia Rosa ma ovviamente la battaglia accadrà alle sue spalle: sulle pendenze del Passo di Santa Barbara, così come sulle salite verso Matassone e Serrada potremmo vedere finalmente le squadre dei “big” forzare l’andatura per permettere ai propri capitani di fare la differenza sui 22 km di salita del Monte Bondone.

Primoz Roglic è forse il favorito principale, ma di certo Geraint Thomas, Joao Almeida e Damiano Caruso non staranno a guardare. Anche nel caso di una nuova fuga vincente, le pendenze ed i chilometri di salita non mancano di certo per vedere azioni e soprattutto distacchi tra gli uomini di classifica.

Partenza da Sabbio Chiese alle ore 11.05. Noi di OA Sport vi offriamo la DIRETTA LIVE testuale della sedicesima tappa del Giro d’Italia 2023 con aggiornamenti minuto per minuto ed in tempo reale a partire dalle 10.35! Impossibile mancare!

Foto: LaPresse