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Ciclismo

Giro d’Italia 2023, Moscon non ci sta: “Si poteva correre, non ce l’ha ordinato il dottore di fare i ciclisti”

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Gianni Moscon

Un Giro d’Italia 2023 molto particolare e ricco di polemiche. Anche oggi, nella tredicesima tappa, arriva l’ennesimo colpo di scena: a causa del maltempo la frazione è stata accorciata con il nuovo km 0 che sarà posto in località Le Chable, all’imbocco della Croix de Couer. Neutralizzata dunque la Salita del Gran San Bernardo.

La decisione è stata presa dalla giuria, dopo un lungo colloquio con l’associazione dei corridori che addirittura chiedeva un taglio per la seconda salita di giornata a causa delle temperature fredde. Si è trovato l’accordo per una via di mezzo, da capire se sarà la decisione giusta.

Non tutti i corridori però erano sicuri della scelta. Tra questi Gianni Moscon, intervistato dagli inviati Rai: “Si era già cominciato ieri sera a parlare del maltempo, di possibili cambiamenti, di una tappa diversa da quello che era previsto. È vero che c’è il maltempo, è vero che siamo stanchi ma non credo ci fossero le condizioni per accorciare la tappa”.

Poi una frecciatina ai suoi colleghi da parte del trentino dell’Astana Qazaqstan: “Per me si poteva correre, poi se qualcuno voleva fermarsi poteva farlo. Non ce l’ha ordinato il dottore di fare i ciclisti professionisti”.

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