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“Polemica sugli oriundi? Senza logica”. Roberto Mancini provoca: “Avete mai fatto una lista di attaccanti convocabili?

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Mateo Retegui centravanti dell'Italia

Continua la polemica e non accenna a placarsi. La convocazione di Mateo Retegui nelle fila dell’Italia ha scatenato l’ira di molti, che non vedono di buon occhio la scelta di Roberto Mancini di affidarsi ai cosiddetti oriundi per poter risollevare la fase offensiva della Nazionale. Con il buon successo ottenuto dal ‘Chapita’, con due reti in altrettante presenze, sta prendendo corpo l’idea di poter convocare anche altri calciatori con il doppio passaporto. Ma alcuni, anche tra i calciatori, non hanno accettato di buon grado l’idea.

A farsi ‘portavoce’ del malcontento è stato Andrea Pinamonti, che ricevette la scorsa settimana il premio ‘Amico dei Bambini’ dalle mani di Fabio Caressa. Il telecronista lo ha incalzato sull’argomento e l’attaccante del Sassuolo non ha usato mezzi termini: “Sicuramente ha dato un po’ di fastidio, di base la non convocazione dà fastidio per uno che ambisce alla Nazionale. Ma non sono la persona adatta a cui chiedere, può diventare uno stimolo per far sì che le scelte possano ricadere su di me o su qualcun altro“.

E lo stesso Mancini non è stato tenero con le voci velenose uscite negli ultimi giorni, interpellato presso la sede FIGC a Roma: “Una polemica senza logica. Avete mai provato a fare una lista di attaccanti italiani convocabili in azzurro? I giocatori non ci devono rimanere male, devono giocare e fare gol, se li fanno e fanno bene noi li chiamiamo“.

Ma quali sono gli attaccanti che stanno facendo bene, almeno nel nostro campionato? I migliori sono al momento Mattia Zaccagni e Ciro Immobile, fermi a quota 9 reti e lontanissimi dalle 21 di Victor Osimhen. Ma se allarghiamo la cerchia, il quadro è laconico: a quota 7 troviamo Riccardo Orsolini, con un gol in meno Davide Frattesi, Domenico Berardi, Manolo Gabbiadini, Daniel Ciofani e Moise Kean. Otto calciatori azzurri nei primi 32 marcatori, in pratica il 25%.

Al momento dunque non è che il nostro movimento stia offrendo grandissime alternative. Lo stesso Pinamonti è appena dietro ai calciatori appena citati, avendo siglato ieri il quinto gol della sua stagione fino ad ora deludente. Scamacca sta faticando al West Ham, Lucca non si è imposto con la maglia dell’Ajax, mentre Kean, paradossalmente tra i migliori nonostante le mille critiche su di lui, gioca sempre a corrente alternata.

I ‘nove’ azzurri al momento non stanno vivendo dei grandissimi momenti, dunque un’alternativa bisogna trovarla. Al momento è rappresentata da Retegui, sta agli attaccanti smentire questa scelta. E fino ad ora, in questo 2022/2023, non è stato fatto molto per dimostrare a Roberto Mancini di avere torto.

Foto: LaPresse