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Calcio, Andrea Pinamonti: “La convocazione di Retegui mi ha dato un po’ fastidio”

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“La convocazione di Mateo Retegui? Sicuramente un po’ di fastidio me l’ha dato”. Andrea Pinamonti non si nasconde dietro un dito e confessa che la scelta del CT Roberto Mancini di convocare l’italo-argentino, non ha certo fatto sorridere l’attaccante del Sassuolo. Le decisioni del tecnico jesino in vista dei primi due incontri valevoli per le Qualificazioni ai prossimi Europei di Germania  2024 hanno fatto discutere sotto diversi punti di vista ma, senza ombra di dubbio, inserire nel gruppo la punta del Tigre, ha aperto un dibattito davvero rovente.

Al netto dell’infortunio di Ciro Immobile (che, comunque, ha già compiuto 33 anni), i rimanenti attaccanti azzurri come possono aver vissuto la notizia di Mateo Retegui in Nazionale? Gianluca Scamacca ha visto il campo se non per pochi minuti contro Inghilterra e Malta, Giacomo Raspadori era a sua volta ai box, mentre Moise Kean non era certo in odore di convocazione dopo le sue ultime settimane non eccezionali in maglia juventina.

Anche per questo motivo, quindi, Andrea Pinamonti confidava di poter essere chiamato dal CT Roberto Mancini. Ma, come ha spiegato sul palco della presentazione del 18° Torneo Amici dei Bambini, la scelta non lo ha certo fatto sorridere: “Sicuramente ha dato un po’ fastidio, sì. Soprattutto per un giocatore che ambisce alla convocazione in Nazionale. Al tempo stesso, però, diventa uno stimolo per fare meglio. Non sono la persona giusta per giudicare le scelte che si fanno”.

Parole che fanno capire i sentimenti del classe 1999 che, ovviamente, faranno il paio con quelli dei suoi colleghi di reparto. In un momento nel quale l’Italia non ha particolare abbondanza nel pacchetto offensivo e, soprattutto, non vede fuoriclasse a livello internazionale, ogni convocazione potrà essere una occasione per farsi largo. La chiamata di Mateo Retegui (che, comunque, ha già messo a segno 2 gol in altrettanti uscite) può essere utilizzata come uno stimolo, come ha ammesso Pinamonti, con la speranza che l’intero reparto se ne possa giovare. Lo vedremo già nel corso della Final 4 di Nations League che si disputerà a giugno.

Foto: LaPresse