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Atletica, Europei indoor 2023, quarta giornata. Stecchi, Tecuceanu e Dal Molin possono regalare altre soddisfazioni e occhio alle sorprese!

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Paolo Dal Molin

L’Italia non vuole fermarsi. Dopo le belle soddisfazioni delle prime tre giornate agli Europei indoor di Istanbul possono arrivare altre medaglie per la spedizione azzurra nelle due sessioni che chiudono l’appuntamento continentale. Una giornata ricchissima di appuntamenti e finali nella quale ci può essere ancora tanto spazio per gli italiani che popoleranno gran parte delle gare che assegnano le medaglie.

Non ci sarà l’azzurro Dario Dester (ritiratosi per infortunio dopo solo due prove) nell’eptathlon che si chiude oggi con le ultime tre prova, alle 8.00 i 60 hs, alle 9.08 il salto con l’asta e alle 17.40 i 1000. Prima giornata con qualche sorpresa, in particolare il primo posto del norvegese Skotheim che sopravanza di poco il favorito della vigilia, il francese Mayer, poi a seguire il tedesco Eitel, l’estone Hausenberg e il francese Gletty.

In mattinata due finali senza azzurri. Alle 8.12 non senza qualche rimpianto andrà in scena la finale del lungo maschile. Mattia Furlani non è riuscito a qualificarsi ma sono dazi da pagare alla giovane età. Per la medaglia d’oro difficile pensare ad un nome diverso del campione olimpico Tentoglou che punta al quinto titolo europeo indoor. Per il podio attenzione allo svedese Montler, già due volte a medaglia, al giovane bulgaro Saraboyukov e al francese Konate.

Alle 8.20 sarà la volta dell’alto femminile e qui mancherà non poco Elena Vallortigara che non è riuscita a trovare il feeling giusto con la pedana in qualificazione ed è uscita di scena troppo presto. La favorita numero uno è l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, stella della specialità, oro uscente, campionessa continentale a Monaco in estate e brava a togliere le castagne dal fuoco in qualificazione ma dall’Ucraina arrivano altre due campionesse come Levchenko e Tabashnyk che possono dire la loro per il podio, Attenzione alla linea verde con la serba Topic e l’olandese Weerman. Le outsider sono la britannica Lake e la rumena Stanciu.

L’Italia c’è eccome, e anche con qualche ambizione da finale nelle due semifinali dei 60 ostacoli che vanno in scena alle 8.35 la maschile e alle 8.55 la femminile (finali alle 18.55 la femminile e alle 19.05 la maschile in chiusura di programma). Tra gli uomini sono ben tre gli italiani a caccia di un posto in finale. Il bronzo uscente Paolo Dal Molin ha le carte in regola per puntare nuovamente al podio ma anche Hassane Fofana e Lorenzo Ndele Simonelli possono provarci ma serve un miglioramento del personale: il contesto è quello giusto. Per il podio attenzione allo spagnolo Llopis, all’esperto cipriota Trajkovic, allo svizzero Joseph, al francese Kwaou-Mathey e all polacco Szymanski.

In campo femminile l’Italia è rappresentata da Elisa Maria Di Lazzaro che ha bisogno di un exploit per centrare l’ingresso in finale. L’altra Kambundji, Ditaji, la sorella minore della sprinter, non è dispiaciuta in batteria come la finlandese Reetta Hurske. Può dire la sua anche la campionessa di Torun, l’olandese Nadine Visser e la francese Cyrena Samba-Mayela, iridata indoor in carica.

Alle 17.05 prima finale della sessione pomeridiana con due atleti italiani impegnati: si tratta del salto in alto maschile che è una delle gare più incerte dell’intero programma. Gli azzurri al via sono Christian Falocchi e Marco Fassinotti: l’occasione è ghiotta perché la misura per salire sul podio non appare impossibile. Il grande favorito è l’ucraino Protsenko, unico sopra i 2,30 in questa stagione. Da podio il tedesco Potye, l’olandese Amels e il belga Carmoy.

Non ci sarà l’Italia nella finale della 4×400 maschile (ore 17.10). L’Olanda campione uscente, il Belgio e la Spagna sono le favorite per salire sul podio ma guai a sottovalutare la Gran Bretagna che si schiererà con le seconde linee mentre un gradino più giù sembrano Francia e Turchia. Le azzurre ci saranno, eccome, invece, nella 4×400 femminile (ore 17.18) con discrete ambizioni, visto che il movimento azzurro ha piazzato ben due atlete in semifinale e può contare su una Folorunso che ha deciso di dedicarsi esclusivamente a questa gara a Istanbul. Per l’oro, a meno di episodi negativi, l’Olanda non ha rivali con Bol e Klaver nel quartetto. Le azzurre se la giocheranno per gli altri posti sul podio con Gran Bretagna, Polonia, Repubblica Ceca e Irlanda, tutte avversarie temibili.

Claudio Stecchi vuole essere protagonista in una gara dell’asta (inizio alle 17.18) che si preannuncia di alto livello, nonostante l’assenza della star svedese Armand Duplantis. L’azzurro allenato da Giuseppe Gibilisco è in gran forma e crede nel podio che potrà probabilmente arrivare grazie ad un ulteriore miglioramento. Tanti i protagonisti attesi: dal norvegese Sondre Guttormsen, al belga Broeders, al duo tedesco Clech-Lita Baehre, all’esperto polacco Lisek fino ad arrivare al greco Karalis, apparso in gran forma in qualificazione.

Larissa Iapichino proverà ad inserirsi fra le super big del salto in lungo (inizio alle 17.50) per cercare di dire la sua in chiave podio ma l’impresa appare molto complicata. L’azzurra è tornata a saltare con continuità attorno ai 6.70 ma servirà molto di più per puntare alla medaglia perchè deve fare i conti con un parterre piuttosto nutrito di rivali, a partire dalla campionessa olimpica e iridata Malaika Mihambo, a caccia del primo oro nell’Europeo indoor ma che, a sua volta, dovrà fare i conti con la veterana serba Ivana Vuleta-Spanovic, dalla quale ha perso per tre centimetri all’europeo di Monaco in estate e che ha già vinto tre ori continentali indoor. Attenzione anche alla britannica Sawyers e alla svedese Sagnia.

Non ci saranno italiani al via nei 3000 metri maschili. Jakob Ingebrigtsen non si vuole far mancare niente e, dopo i 1500, vuole mettere il timbro anche sulla distanza doppia (finale alle 18.00) dove dovrà guardarsi dallo spagnolo Mechaal che sa già come si vince un titolo continentale. Attenzione al belga Hendrix, all’irlandese McElhinney, al serbo Bibic e al tedesco Parsons, capofila stagionale.

Emozioni forti, invece, per l’Italia negli 800 sia maschili che femminili. Alle 18.22 va in scena la finale degli uomini con due azzurri in gara, entrambi dal finale devastante: Catalin Tecuceanu e Simone Barontini. I pretendenti al podio sono Adrian Ben, il francese Robert, lo svedese Kramer, il bosniaco d’Italia Tuka e il solido belga Crestan.

Negli 800 femminili la sorprendente Eloisa Coiro non si vuole accontentare della conquista di un posto in finale arrivata a sorpresa ieri e vuole provare a fare la sorpresa fino in fondo. La super favorita è la britannica Keely Hodgkinson, che cerca il secondo oro di fila, il terzo per l’UK. Alle sue spalle possono aspirare alla medaglia la slovena Anita Horvate e la coppia svizzera Hoffmann-Werro.

Foto: Grana/FIDAL