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MotoGP, pagelle GP Valencia 2022: Francesco Bagnaia fa la storia, Quartararo lottatore e Rins sigillo d’addio

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Francesco Bagnaia e la Ducati sono campioni del mondo! Il pilota torinese chiude al nono posto il Gran Premio della Comunitat Valenciana, ventesimo ed ultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022, ma basta ed avanza, dato che Fabio Quartararo non è andato oltre la quarta posizione. Una gara ad altissima tensione per quanto concerne la lotta per il titolo, mentre davanti Alex Rins andava a vincere, chiudendo nel migliore dei modi la storia della Suzuki nella classe regina. Andiamo, quindi, a consegnare la ultime pagelle della stagione. 

LE PAGELLE DEL GP DI VALENCIA 2022 – MOTOGP

FRANCESCO BAGNAIA (Ducati Factory) 10 e lode per la stagione: iniziamo con i freddi numeri. Vince il titolo a 13 anni dall’ultimo pilota italiano in grado di trionfare in questa categoria (Valentino Rossi). Vince a 15 anni dall’ultimo successo per un portacolori della Ducati. A 5481 giorni di distanza dal titolo di Casey Stoner, a 4746 dal “Dottore”, “Pecco” si iscrive nel Gotha del motociclismo. Dopo il titolo nella Moto2 nel 2018, oggi ha centrato il trionfo nella classe regina. Un traguardo storico, sensazionale, totalmente inatteso a metà stagione. Erano 91 i punti di distacco dopo la caduta nel GP di Germania, ma il finale di campionato del pilota torinese è stato clamoroso. Una rimonta rabbiosa e inesorabile. Un titolo scintillante quanto meritato per pilota e team.

FRANCESCO BAGNAIA (Ducati Factory) 6 di stima per la gara odierna: che fatica! Sin dalla FP1 di venerdì si era visto lontano un chilometro come “Pecco” fosse in affanno con la sua GP22. A livello mentale, poi, era “tirato come una corda di violino” (e come dargli torto?) e ha dovuto gestire una pressione enorme che, per la prima volta, si era appoggiata sulle sue spalle. La gara inizia bene con una partenza brillante nella quale risale diversi gradini e si mette anche dietro Fabio Quartararo, il suo rivale. Nell’uno contro uno con il francese, però, perde una aletta anteriore e la fiducia. Prosegue con estrema circospezione e si lascia sfilare da diversi piloti per evitare ogni rischio. Taglia il traguardo al nono posto e può finalmente festeggiare, levandosi un vero e proprio macigno che gravava su di lui. Complimenti Pecco!

MotoGP, Francesco Bagnaia EL CONQUISTADOR! Campione del mondo su moto italiana, piantato il Tricolore a Valencia!

ALEX RINS (Suzuki) 10: che gara! Davvero impeccabile. Scatta nel migliore dei modi al via e prende subito il comando delle operazioni. Il suo ruolino di marcia è eccezionale, un ritmo solidissimo e performante. I rivali non hanno modo di avvicinarsi mai ai suoi scarichi e può chiudere in assoluta tranquillità l’ultima gara della Suzuki nella classe regina. Quando la storia diventa un film.

BRAD BINDER (Red Bull KTM) 8: che rimonta! Il sudafricano parte sottotraccia ma chiude con una piazza d’onore davvero speciale. Per diversi giri non affonda l’attacco su Pecco Bagnaia, poi quando capisce che il tempo stringe, lo passa, come farà dopo poco anche con Fabio Quartararo. Nel finale si sbarazza anche di Jorge Martin, ma Alex Rins ormai è imprendibile e lo brucia sul traguardo. Chiude come aveva iniziato la stagione a Lusail: con un secondo posto.

JORGE MARTIN (Ducati Pramac) 7: ancora una pole position che non fa rima con vittoria. Lo spagnolo aveva una voglia immensa di chiudere sul gradino più alto del podio nella gara di casa, ma Alex Rins e Brad Binder glielo hanno negato. Se riuscisse a migliorare ancora in qualche aspetto…

FABIO QUARTARARO (Yamaha Factory) 7.5: lui ce l’ha messa davvero tutta, ha provato a non mollare il sogno iridato fino all’ultimo metro e si è meritato ogni complimento. Lascia in buone mani il titolo di campione del mondo e lo fa a testa altissima. Oggi sapeva che di chance ne aveva pochissime e che doveva ad ogni costo vincere. Senza i decimi persi in apertura nel duello con Pecco Bagnaia poteva anche salire sul podio, ma la vittoria era troppo per la sua M1 attuale. Ad ogni modo, tanto di cappello a “El Diablo”.

LUCA MARINI (Ducati Mooney VR46) 6: chiude la sua annata con un settimo posto tutt’altro che da scartare. Una seconda parte di annata nella quale ha dimostrato di aver mosso passi in avanti di enorme importanza ed ora è pronto per un 2023 ancor più da protagonista.

ENEA BASTIANINI (Ducati Gresini) 6: una gara ed un fine settimana senza guizzi particolari. Chiude terzo in classifica generale e, anche per questo, si guadagna la sufficienza.

MARC MARQUEZ (Honda Repsol) 5: altro giro, altra caduta. Stava forzando per rimanere nel quartetto di testa, e finisce nella ghiaia di Valencia. Saluta un 2022 di rinascita, pronto per tornare ad altissimi livelli nel 2023.

JACK MILLER (Ducati Factory) 5: dice “addio” alla Ducati con una caduta. Voleva chiudere in bellezza ma, nelle battute conclusive scivola nella ghiaia e rovina tutto lasciando via libera a Quartararo. Se Pecco Bagnaia avesse avuto bisogno di una mano per il titolo, poteva essere un vero disastro.

ALEIX ESPARGARO’ (Aprilia) senza voto: lo spagnolo vince il titolo della sfortuna, e lo fa per distacco. Un finale di campionato davvero jellato per Aleix che oggi deve alzare bandiera bianca già dopo pochi metri, con una moto che lo ha nuovamente tradito sul più bello.

DARRY BINDER (Yamaha WithU) 0: un pesce fuor d’acqua a questi livelli. Il salto Moto3-MotoGP è stato ampiamente più grande delle sue possibilità e lui ha contribuito generosamente a completare una annata pessima. Ennesima caduta, ennesima figuraccia. Mah!

Foto: LaPresse