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Formula 1

F1, perché Carlos Sainz non ha disputato le FP1 ad Abu Dhabi e da chi è stato sostituito

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Un’occasione da sfruttare. Il Circus della F1 si prepara per l’ultimo appuntamento del Mondiale 2022. Sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, andrà in scena l’ultima recita e, a differenza dell’anno scorso, tutto è deciso in fatto di titoli mondiali: Max Verstappen e la Red Bull hanno già messo in cassaforte le loro vittorie iridate.

Si gareggia per le altre posizioni della graduatoria e la Ferrari con il monegasco Charles Leclerc vorrebbe far calare il sipario in piazza d’onore sia nella classifica piloti che in quella costruttori. Non sarà un obiettivo facile da centrare dal momento che la Mercedes ha messo in mostra chiari segnali di vitalità. La doppietta a Interlagos (Brasile) non è stata affatto casuale.

Per la Rossa c’è stata una novità. Come da programma, si è data una seconda chance allo young driver, Robert Shwartzman, di mettersi in mostra. Dopo aver girato nel corso delle prove libere ad Austin (Stati Uniti) al posto del monegasco Charles Leclerc, il giovane pilota russo è stato al volante della F1-75 di Carlos Sainz nel corso della FP1 odierna.

F1, GP Abu Dhabi 2022. Le due Mercedes davanti a tutti nella FP1 di Abu Dhabi, 3° Charles Leclerc

Come da regolamento, i team devono dare la possibilità in due sessioni di prove libere nella stagione ai propri piloti di riserva di girare in pista. Shwartzman è stato tra questi, citando Lawson in Red Bull al posto di Max Verstappen, O’Ward al posto di Lando Norris in McLaren, Doohan al posto di Fernando Alonso in Alpine, Drugovic al posto di Stroll in Aston Martin, Sargeant al posto di Latifi in Williams, Fittipaldi al posto di Schumacher in Haas e Kubica al posto di Zhou in Alfa Romeo.

Russo entrato a far parte della Ferrari Driver Academy dal 2017. Nato il 16 settembre 1999 a San Pietroburgo, nel 2014 ha preso parte a sei gare del Campionato Italiano di Formula 4 con la Cram Motorsport, finendo sedicesimo in classifica generale. Nel 2015 ha concluso al terzo posto nella classifica generale, alle spalle di Ralf Aron e Guanyu Zhou. Nel 2016 ha gareggiato in Formula Renault 2.0 e vinto due gare. Al termine della stagione si è classificato sesto nella graduatoria del campionato. Nell’anno successivo ha terminato al terzo posto della classifica piloti, con sei GP vinti, centrando il podio in tutti i round tranne che al Red Bull Ring e Le Castellet.

Nel 2018 ha fatto il suo debutto nella Formula Toyota, vincendo il titolo. Nello stesso anno ha partecipato al campionato di F3 conquistando la prima vittoria nel GP di Austria e chiudendo in classifica al terzo posto, con il titolo dei rookies. Nel 2019 ha vinto tre gare e conquistato altri sei podi che gli hanno permesso di ottenere il titolo nella prova di casa a Sochi il 28 settembre con una gara d’anticipo.

Nel 2020 è arrivato il salto in F2, al volante della monoposto della Prema, essendo compagno di squadra di Mick Schumacher. Dopo due vittorie nella prima parte di stagione, non è riuscito a ripetersi nella seconda e ha concluso in quarta posizione, dietro a Schumacher, Callum Ilott e a Yuki Tsunoda.

Nel 2021, dopo un avvio complicato, ha terminato al secondo posto dietro al compagno di team Oscar Piastri. Conclusa l’esperienza in F2, Shwartzman è stato ingaggiato dalla Rossa nel ruolo di collaudatore, portando avanti il lavoro al simulatore e in pista. Legato a ciò quanto fatto quest’oggi dal russo, testando del materiale in chiave 2023 sulla F1-75. Una FP1 chiusa in settima posizione.

Foto: LiveMedia/Florent Gooden / Dppi/DPPI