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Volley femminile, Italia-Brasile in semifinale ai Mondiali: le verdeoro ai raggi X. Gabi fuoriclasse, muro di lusso e tenuta infinita

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L’Italia affronterà il Brasile nella semifinale dei Mondiali 2022 di volley femminile. Alle ore 20.00 le Campionesse d’Europa scenderanno in campo ad Apeldoorn per fronteggiare le sudamericane in un incontro da dentro o fuori. Le azzurre hanno tutte e carte in regola per risputare nell’impresa contro la corazzata verdeoro, che nella seconda fase a gironi ha sconfitto le nostre portacolori ai vantaggi del tie-break. Si preannuncia un testa a testa rovente, equilibrato e avvincente, aperto a ogni risultato.

Il Brasile si è qualificato per questa semifinale battendo il Giappone in un pirotecnico quarto di finale, rimontando da 0-2 con grande caparbietà e sfruttano tutta la propria rosa. In precedenza le vicecampionesse olimpiche avevano perso soltanto una partita, proprio contro le asiatiche nella prima fase. La corazzata dell’eterno Ze Roberto è l’unica squadra ad avere battuto l’Italia in questa rassegna iridata: un successo ai vantaggi del tie-break in apertura della seconda fase a gironi. Settimana scorsa, però, le azzurre avevano commesso una grossa serie di errori che hanno condizionato l’incontro.

Per mettere in difficoltà uno dei sestetti più forti in circolazione a livello globale bisognerà giocare molto bene al servizio, in modo da mettere in difficoltà la loro ricezione e fare vacillare il solido gioco con le centrali. Le azzurre dovranno essere glaciali in cambiopalla e soprattutto essere precise in attacco, perché se si lascia spazio alle verdeoro si rischia di venere travolti: contro il Giappone hanno cambiato assetto quando si sono trovate con le spalle al muro e hanno avuto pienamente ragione. Le ragazze del CT Davide Mazzanti le hanno schiacciate per 3-0 nella finale di Nations League tre mesi fa.

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II Brasile è una squadra che riesce sempre a rimanere in partita anche nei momenti più critici e che sa giocare con grande continuità. La stella indiscussa è la schiacciatrice Gabriela “Gabi” Braga, che sta ribadendo di essere un’attaccante straordinaria in grado di piazzare il colpo da ogni zona del campo e di trascinare tutte le compagne di squadra anche nei frangenti più ostici. La 28enne gioca attualmente con il VakifBank Istanbul, corazzata turca allenata da Giovanni Guidetti che ha vinto l’ultima Champions League. Nella prossima stagione sarà dunque compagna di squadra di Paola Egonu.

Le altre due attaccanti designate sono la 22enne Tainara (in Brasile, al Dentil Praia Clube) e la 34enne Pri Daroit (anch’ella gioca in Patria, al Minas): mescolano attacchi variegati e solidità, ma possono essere arginate con un buon muro e l’Italia ha dimostrato di poterlo fare. Il Brasile ha però un’infinità di soluzioni offensive a propria disposizione e infatti nel soffertissimo quarto di finale sono subentrate altre due bomber di lusso: il martello ventottenne Rosamaria Montibeller (fresco acquisto di Busto Arsizio dopo essere passata da Perugia, Casalmaggiore e Novara) e l’opposto 26enne Lorenne Teixeira (in Russia, con la maglia del Lokomotiv Kaliningrad).

Fanno estrema paura le stampatone della centrale Carolina “Carol” Da Silva: la 31enne, in forza al Praia Clube, domina la classifica dei muri di questi Mondiali ed è affiancata dalla 41enne Caroline “Carol” Gattaz (al Minas). La palleggiatrice è la valida 33enne Fernanda Macris, poco appariscente ma decisamente solida: dopo cinque anni al Minas ha deciso di spostarsi in Turchia e sposare la causa del Fenerbahce Istanbul. Il libero Natinha gioca con l’Osasco, in Brasile.

Foto: FIVB