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MotoGP, che weekend ad Aragon! Il ritorno di Marquez sullo sfondo di un nuovo round tra Quartararo e Bagnaia

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Il Mondiale di MotoGP sta per entrare nella fase più calda della stagione. Non certo per quanto riguarda il meteo, bensì in merito alla lotta per il titolo. La massima categoria motociclistica si appresta a vivere il Gran Premio d’Aragona, il quale darà il via a un crescendo rossiniano fatto di ben sei GP nell’arco di otto weekend, al termine dei quali scopriremo chi sarà il Campione del Mondo 2022. Al momento, se volessimo intraprendere il gioco delle probabilità, dovremmo accreditare a Fabio Quartararo il 50% delle chance, assegnando a Francesco Bagnaia il 45% e ad Aleix Espargarò il restante 5%.

Il francese, detentore del titolo e leader della classifica iridata, resta il favorito solo in virtù del fatto di godere di 30 punti di vantaggio sull’italiano in classifica generale. Non sono pochi, si tratta di una gara piena. Cionondimeno, è evidente come l’inerzia sia tutta dalla parte del piemontese. Pecco ha inanellato una sequenza di quattro affermazioni consecutive, recuperando ben 61 lunghezze a El Diablo. Vero che c’è stata di mezzo una caduta del transalpino, ma tenendo questo passo è evidente come il centauro della Ducati possa concretamente scavalcare quello della Yamaha.

D’altronde la superiorità della Desmosedici GP22 sulla M1 è evidente e Bagnaia è il pilota in grado di sfruttare al meglio il mezzo di Borgo Panigale. A Iwata, però, hanno reagito, approntando un corposo aggiornamento della propria creatura, allo scopo di controbattere allo strapotere ducatista. Quale sarà l’impatto delle novità presentate da Yamaha sulla competitività di Quartararo? Lo scopriremo nei prossimi giorni. Di certo c’è che, in questo momento, entrambi i piloti si muovono sul filo di una lama. Né l’uno, né l’altro ha alcun margine d’errore e qualsiasi passaggio a vuoto rischia di essere fatale nella corsa all’Iride.

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Una corsa nella quale è ancora coinvolto anche Aleix Espargarò, quantomeno per la matematica. Il veterano spagnolo, però, ha un’unica speranza. Proprio quella di approfittare degli eventuali scivoloni di Pecco ed El Diablo. Il catalano, peraltro reduce da una fastidiosa frattura a un mignolo rimediata durante i test di Misano, sta facendo leva su una grande regolarità di rendimento, ma appare ormai impotente sul piano prestazionale contro i due rivali. Questo nulla toglie a una stagione già così straordinaria, per lui e per l’Aprilia, ma il sogno di laurearsi Campione sembra destinato a rimanere tale. A meno che non entrino in gioco fattori diversi dalla performance pura, quali appunto cadute o svarioni altrui. Il problema, per Espargarò, è che non ha davanti un solo avversario, bensì due.

Tra i temi forti del weekend, ci sarà anche il ritorno in pista di Marc Marquez. Il ventinovenne spagnolo ha deciso di correre in soccorso di una Honda boccheggiante, tornando in sella alla RC213V anche prima del previsto. Il fuoriclasse di Cervera, reduce dalla quarta operazione al braccio destro, ha sciolto la riserva in merito alla sua presenza in Aragona dopo l’esito positivo dei test di Misano. Impossibile sapere quale sarà la sua competitività, ma di certo ci sarà un protagonista in più. La figura dell’iberico non serve solo a Honda, ma alla MotoGP tutta, ormai in evidente crisi di popolarità.

MONDIALE MOTOGP (14 GP SU 20)
211 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
181 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
178 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
138 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
125 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
123 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
115 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
101 – VIÑALES Maverick (ESP) [Aprilia]
101 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
94 – MARTIN Jorge (ESP) [Ducati Pramac]

Foto: MotoGPpress.com