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Calcio, l’Italia U21 costretta al pari nell’amichevole contro il Giappone. Fujo risponde alla prodezza di Colombo

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Dopo la sconfitta contro l’Inghilterra, la nazionale U21 dell’Italia viene fermata su un pareggio dai pari-età del Giappone. 1-1 il punteggio finale al termine di 90′ intensi sul campo dello stadio Teofilo Patini di Castel di Sangro.

Il CT Nicolato schiera il suo 3-5-2 con i seguenti titolari in campo: Elia Caprile in porta, al suo debutto assoluto con l’under 21, Giorgio Scalvini, Mattia Viti e Lorenzo Pirola in difesa. Esterni Raoul Bellanova e Destiny Udogie da destra a sinistra. Mediana con Nicolò Rovella, Nicolò Fagioli ed Emanuel Vignato. In attacco coppia Salvatore Esposito-Lorenzo Colombo.

L’inizio del match è piuttosto incoraggiante per gli azzurri che premono sulla difesa nipponica, riuscendo spesso a recuperare palla in pressing nei pressi dell’area di rigore avversaria, mancano spesso però nella giocata decisiva per raggiungere il tiro. Al 35° è il Giappone che rischia di passare per primo in vantaggio in un paio di occasioni, ma è proprio in quel momento che l’Italia trova il gol. Una meravigliosa conclusione al volo di Colombo al termine di un’azione un po’ confusionaria porta gli azzurri in vantaggio al 39° minuto.

L’inizio della ripresa vede però i giovani giapponesi uscire dagli spogliatori con grande grinta ed il gol non tarda ad arrivare. Al minuto 54 arriva infatti il colpo di testa di Fujo che approfitta di una grossa distrazione della difesa italiana per portare il punteggio in parità. Dopo una nuova grossa occasione per lo stesso Fujo, inizia una lunga fase in cui le squadre si scambiano azioni pericolose senza trovare la conclusione decisiva.

Nel finale è ancora Colombo che col suo mancino va vicinissimo al gol del vantaggio, ma stavolta il portiere Sasaki si fa trovare pronto. L’Italia spinge nei minuti di recupero, ma non riesce più a sbloccare il punteggio, dovendosi dunque accontentare di un pareggio che rispecchia quanto visto in campo ma che non può non lasciare un po’ di amaro in bocca.

Foto: LaPresse