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Atletica, pagelle Italia Mondiali: Gianmarco Tamberi commuove, Tortu piace, Osakue sottotono

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PAGELLE ITALIA MONDIALI ATLETICA 2022 (19 luglio)

GIANMARCO TAMBERI 7.5: Si è passati dal “l’importante è partecipare” post qualificazioni al rammarico per una medaglia mancata per un soffio. E dire che ormai tutti dovrebbero avere imparato che quando di mezzo c’è Tamberi e la posta in palio è alta non si può mai dare nulla per scontato. Mette da parte per due ore tutti i problemi della marcia di avvicinamento e inanella una serie di qualità per quelle che sono le sue condizioni attuali. Si salva a 2.30, supera 2.33 stabilendo il personale stagionale, ci prova fino alla fine sbattendo contro un Woo che adesso è più forte di lui e contro un Protsenko che indovina la gara della vita dopo aver rischiato di uscire di scena alle misure più basse. Applausi e tante speranze in vista degli Europei di Monaco e, perchè no, i Mondiali del prossimo anno a Budapest, nella speranza che il fisico regga.

FILIPPO TORTU 7.5: Un passo avanti nel percorso che lo porterà a diventare uno specialista dei 200. Il ritiro di De Grasse rende la sua batteria più semplice ma lui si vuole testare e indovina un’ottima gara, chiudendo con un 20″18 che lascia ben sperare in chiave qualificazione ad una finale difficilissima. Comunque vada, questo è il Tortu che piace.

FAUSTO DESALU 5: La qualificazione non arriva, il tempo è lontano dai suoi migliori. Lascia ben sperare per 150 metri, poi manca proprio la benzina che solo il lavoro continuativo ti può dare e che la sfortuna, sotto forma di infortunio, gli ha tolto nell’ultimo periodo. Può comunque dare un buon apporto in staffetta e provare a far crescere la condizione in vista degli Europei.

DALIA KADDARI 7.5: Aveva un compito, superare il primo turno dei 200, e lo ha assolto brillantemente. Corre con tanto vento a favore e il tempo, buono, non può essere considerato ma si lascia alle spalle rivali sulla carta più forti di lei e questa è un’ottima notizia.

AHMED ABDELWAHED 6: Non era forse la gara da protagonista che avrebbe voluto ma, in questa fase, bisogna accontentarsi. Resta nel gruppo di testa per tre quarti di gara e poi deve alzare il piede dall’acceleratore. Chiude 12mo, migliorandosi di due posti rispetto alla finale olimpica. E’ già qualcosa nel suo percorso di crescita.

DAISY OSAKUE 4: Un lancio lontanissimo dai suoi migliori e dalla misura che serviva per la qualificazione e due nulli. Il Mondiale della finalista olimpica è tutto qui. Troppo poco.

Foto Lapresse